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uve Stabia – Frosinone è il prossimo importante appuntamento di campionato per le vespe di Castellammare Di Stabia. Per la nostra rubrica Amarcord vogliamo bypassare il ricordo del campionato 2019-2020 quando a Castellammare di Stabia arrivò un Frosinone costruito per il salto di categoria in A e che venne a vincere al Menti con un netto 2-0 contro i padroni di casa incerottati con tanti indisponibili per Fabio Caserta.
Un pensiero lo voglia o invece rivolgere alla sfida del torneo 2006 quando allo Stadio “Romeo Menti” si assistette ad una prestazione top della squadra allenata allora da Salvatore Di Somma che batteva i Ciociari per 2-0 grazie ad una doppietta di Ernesto Verolino. Era il 5 marzo 2006 e quella fu una stagione particolare per la Juve Stabia. Verrebbe quasi da dire, grande con le grandi ma piccola con le piccole.
Quell’anno verrà ricordato come l’anno della salvezza di Acireale grazie al gol di Agnelli in pieno recupero quando oramai la retrocessione sembrava cosa fatta ed inoltre la squadra faticò non poco per evitare la retrocessione diretta ed il play out divenne la classica carta dove puntare una stagione intera.
Raccontato cosi sembra essere drammatico eppure il paradosso fu che oltre al Frosinone che poi si prese il biglietto per la promozione in Serie B, via play off, la Juve Stabia ebbe ragione anche del Napoli. Quella fu un’altra impresa non semplice firmata da Agnelli e Castaldo a cui si aggiunse l’autogol di Romito che apri i conti in favore delle Vespe. Gli azzurri erano la classica corazzata del torneo e dovettero dire passo ai gialloblù.
Dopo quella vittoria arrivò anche un pareggio contro la Torres altra squadra di vertice che chiuse al terzo posto in graduatoria. Poi al quarto posto c’era il Grosseto ed anche qui la Juve Stabia fu brava a fare punti. La Sangiovannese chiuse il cerchio dei play off ( all’epoca dei fatti il regolamento prevedeva quattro squadre con semifinali e finali) ed anche contro questa formazione importante arrivarono dei risultati positivi sia nella gara di andata che in quella di ritorno con due pareggi.
Infine vanno raccontate le classiche vittorie di prestigio contro Foggia, Perugia e Pisa altri sorrisi di una delle stagioni più intense della storia della squadra gialloblu per una Juve Stabia che sapeva spesso mettere il vestito da grande squadra in certe occasioni ma che regalò una salvezza che definire sofferta è dire poco. Il pomeriggio con il Frosinone fu un qualcosa di magico che dava l’impressione della classica guarigione definitiva ma non fu cosi.