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ilippo Rosace, collega del quotidiano “Alto Adige”, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì sera alle 20:30 sui canali social di ViViCentro Network.
Le dichiarazioni di Filippo Rosace, sull’attuale momento del Sudtirol, sono state raccolte e sintetizzate dalla nostra redazione.
Hai scritto libro sul FC Sudtirol intitolato “FCS fantastica avventura”. Com’è che ti è venuto in mente di scriverlo?
Dall’89 mi sono trasferito a Bolzano per lavoro e nel 95 è nata questa realtà che mi ha incuriosito e che ho iniziato a seguire con il Mattino dell’Alto Adige. Nel ‘98 diventai loro addetto stampa e iniziai a fare anche del Marketing. La collaborazione terminò nel 2001 e, da quel momento, mi prese talmente questa passione, questa curiosità di raccontare una realtà che nasceva praticamente da zero che l’ho voluta raccontare nel libro. Insieme con questa realtà è cresciuto anche il territorio. E’ stato costruito un centro sportivo tra i più importanti che ci siano nel nord Italia. C’è stata un’evoluzione parallela, si sono dati una mano l’un l’altro. Poi c’è il cronista che deve fare il suo, deve raccontare la verità.
Guardando, invece, all’anno sportivo di questo Sudtirol, quest’anno c’è un pò di difficoltà. Come dicevano anche gli altri, il Sudtirol era partito bene, ha una buona rosa ed ora è stato affidato a Zaffaroni, il mago delle salvezze. Ci puoi dire qualcosa in più? Quali sono le difficoltà di quest’anno?
Secondo me il Sudtirol ha una buona rosa: è la rosa migliore di questi primi tre anni in serie B. C’è un corto circuito all’interno dello spogliatoio che riguarda sia la parte psicologica che anche la parte relazionale. Queste sono mie considerazioni. A Zaffaroni è arrivata la patata bollente in mano che, secondo me, ha difficoltà a gestire, ma non per le sue qualità di allenatore bensì per l’impossibilità di incidere su un tessuto connettivo all’interno dello spogliatoio che è già lacerato. Io mi auguro che domani, non me ne vogliano i tifosi delle vespe, il Sudtirol sappia rispondere bene. La squadra ha giocato bene a inizio campionato, poi ha viaggiato a corrente alternata. Secondo me dietro si è cominciato ad evidenziare un malessere che poi è sfociato nella cacciata di Valente, con la sconfitta di Cesena. È arrivato Zaffaroni che ha affrontato questa discontinuità. Alla prima contro il Sassuolo c’è stata un’altra sconfitta sfortunata perchè se il Sudtirol avesse pareggiato o vinto nessun avrebbe potuto gridare allo scandalo. Poi improvvisamente si è rispenta la luce e sono arrivate sconfitte con La Spezia e con la Cremonese.
Volevo chiederti come si stanno comportando e come valuti il campionato dei due ex Juve Stabia Mallamo e Vimercati, quindi centrocampo e difesa?
Mallamo, secondo me, è un giocatore molto importante che lo scorso anno è riuscito a fare la differenza e che Valente non ha visto. Abbiamo vinto con Salernitana e Modena con Mallamo in campo; poi evidentemente Valente ha perso un pò il controllo della situazione lasciando Mallamo spesse volte in panchina, cosa che ha fatto anche Zaffaroni. Domani Mallamo sarà in campo dal primo minuto. Io ritengo Mallamo un giocatore di qualità, dinamico e veramente importante per questo scacchiere. Invece, Vimercati quest’anno, alla fine del mercato estivo, sarebbe dovuto partire. Paolo Bravo non è riuscito a piazzarlo nuovamente e quindi è rimasto nell’organico. L’ho visto giocare poche volte forse due minuti 14 partite. L’ho visto anche in amichevole e credo sia un giocatore che debba fare ancora un po’ di esperienza come la fece lo scorso anno quando il Sudtirol lo prese alla Juve Stabia e lo girò subito in prestito al Renate.
Per quanto riguarda invece la Juve Stabia un tuo giudizio, un tuo pensiero sulla squadra di Pagliuca che è una neopromossa e che sta in una posizione di classifica tutto sommato buona.
La Juve Stabia sta facendo un campionato strepitoso. I numeri non mentono mai. Una squadra che, come obiettivo, principale punta alla salvezza vuol dire che ha già le idee chiare. E’ difficile per tutte affrontare le Vespe come lo è stato anche per il Sassuolo. Onore alla Juve Stabia che, da neopromossa, sta facendo il suo bel campionato.
In questo momento com’è la situazione a livello ambientale? La città segue il Sudtirol oppure c’è un po’ di scollamento anche in questo?
Hanno allestito delle barricate stradali, per il traffico e per eventuali tafferugli, ovviamente scherzo perché qui queste manifestazioni non ci saranno mai. Hanno fatto una timida contestazione con l’esposizione di uno striscione al centro sportivo di Maso Ronco che recitava: “Giocate per la maglia!” Qui è un bel passo avanti! C’è una frangia di tifo abbastanza attenta e vicina che vorrebbe che questa squadra dimostrasse quello che ha dimostrato negli anni precedenti. Questa è la squadra più forte che il Sudtirol abbia avuto in serie B.