Filippo Polcino: Abbiamo risanato la Juve Stabia e ci godiamo i successi di quest’anno

Filippo Polcino, amministratore unico della Juve Stabia, ci parla della stagione calcistica delle vespe.

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Filippo Polcino, amministratore unico della Juve Stabia, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 20:30 sui canali social ViViCentro.

Le dichiarazioni di  Filippo Polcino, rilasciate durante la venticinquesima puntata di Juve Stabia Live Talk Show sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:

“L’ultima gara di campionato ci ha lasciato un’eredità amara con la sconfitta allo Zaccheria. Purtroppo il calcio è questo, non sempre chi meglio fa in campo riesce a portare i tre punti a casa.  Usciamo da Foggia però con una consapevolezza, la squadra c’è, è forte e corre per novantacinque minuti.

I ragazzi hanno dato prova di non mollare un centimetro. Purtroppo esistono gli stop anche nei campionati importanti come quello che sta disputando la Juve Stabia. Questa sconfitta scotta, ti dà fastidio, ma la testa deve essere rivolta alla prossima con il Sorrento.

Filippo Polcino si esprime così sulle squalifiche del Mister e sull’accanimento nei confronti della Juve Stabia

Al Mister, in maniera scherzosa, dico: ti pago per stare in panchina non in tribuna. Sicuramente la sua presenza in campo è fondamentale. Si fa sentire in un certo modo dai ragazzi e gli stessi ragazzi si girano per cercarlo. E’ bene che in queste sei partite sia presente.

Aggiungo però che c’è una sorta di accanimento nei nostri riguardi. E’ un po’ strano vedere tante espulsioni durante un campionato. Non mi riferisco solo a Pagliuca, ma a Lovisa, a Di Maio, a Petrazzuolo, ai due sanitari.

Ho segnalato questa situazione durante alcune mie conversazioni a Roma. In particolare portai alla loro attenzione il comportamento di un arbitro che, durante una nostra gara, invece di guardare l’azione del calcio d’angolo, guardava il nostro Mister e subito dopo lo ammonisce. Non vogliamo fare vittimismo, ma forse ci sono troppe espulsioni.

Quest’anno abbiamo raggiunto qualche record sportivo che tutti commentano. Purtroppo c’è anche un record di cui nessuno parla; abbiamo stabilito il record di tutti i gradi di giudizio e tipi di cause che la FIGC può intentare nei confronti di una società di calcio. L’accanimento è chiaro, basti pensare al diverso metro di giudizio adottato nei nostri confronti e nei confronti dell’Avellino (settori curva chiusi n.d.a.): i tifosi del nostro settore Curva Sud (chiuso per i fatti di Cerignola n.d.a.) sono stati da noi sistemati nel settore tribuna Varano (ex distinti n.d.a.) e abbiamo subito il deferimento. Stessa cosa però è stata fatta dall’Avellino in occasione della gara contro di noi, ma ad oggi non ho visto alcun deferimento.”

Polcino prosegue:

“Sulla mancanza di sonno perchè sempre impegnato in qualcosa batto sicuramente Mister Pagliuca. Sono tre anni che non dormo più come una volta. C’è però una contropartita positiva rispetto a questa cosa. Sono tre anni che grazie al Presidente Langella si sono fatte tante cose. E’ stata risanata una Società ed oggi ci godiamo la vista di Itaca che speriamo di raggiungere definitivamente. Credo che il Presidente lo meriti per i tanti sacrifici fatti. Sono stati anni duri. Ancora oggi siamo messi sotto torchio dai controlli, ma ringraziando il Dio, è stato fatto un lavoro oculato.”

Sull’ultima scadenza federale del 16 Marzo e sulla chiusura dello stadio con il Taranto

“Premetto che, nonostante questa scadenza federale, noi ragioniamo in un’ottica diversa per consolidare la Juve Stabia. Abbiamo fatto tutto ciò che c’era da fare con gli adempimenti.

Non ci piangiamo addosso, ma non ci è andato giù il trascorso con il Taranto. Abbiamo fatto ricorso, ma subito sono state presentate le contro deduzioni. Hanno riportato sui verbali una serie di indicazioni dove si parla anche di alcuni tifosi stabiesi.

Ma la società cosa centra con episodi che capitano fuori dallo stadio?

Nel frattempo noi abbiamo disputato una gara a Latina dove, da testimone, io mi sono trovato fermato dalla polizia in un punto nevralgico dello stadio dove è arrivata un’altra auto di tifosi stabiesi. Tutti ci siamo dati alla fuga per ciò che hanno fatto i tifosi del Latina mentre quelli stabiesi non hanno reagito alle provocazioni. Hanno dimostrato grande maturità.

Ringrazio tutti i tifosi stabiesi, dalla Curva Sud a tutte quelle seimila persone che riempiono lo Stadio. Capeggiamo su tutte le squadre per multe ricevute. Sembra che non si possa fare e dire più nulla.

Se le forze dell’ordine o chi per essi, non è in grado di controllare le tifoserie, ci opporremmo a far arrivare tifosi qui.”

Polcino conclude:

“Se all’interno dello stadio c’è una tifoseria che mantiene un atteggiamento corretto, non capisco perché a causa di qualcuno, deve pagare la società. Non si può rispondere di ciò che succede a sette otto chilometri dallo stadio.

Avere la squadra prima in classifica è la prima soddisfazione, vederli giocare è la seconda.

Il Presidente Langella è stato un grande imprenditore, gettando le basi per questo grande campionato. Ha predisposto un budget per continuare a risanare la società, Matteo Lovisa ha fatto un grande lavoro nello scegliere gli uomini, mettendo tutti i pezzi del puzzle che servivano a Pagliuca. Inoltre grande merito del Presidente è stato scegliere Pagliuca.

Non ho meriti, le scelte sono di Langella.

Il discorso fatto in mia presenza quando si stava arrivando al dunque era focalizzato su patrimonializzare la società e sul vederli giocare bene. C’è un altro aspetto della medaglia, quello della dirigenza. Sono affiancato da persone che mi danno una mano che ci permettono di migliorare tanto con nuovi sponsor e nuove organizzazioni.

Completiamo questo campionato per poi ragionare con i vertici più alti della FIGC. Bisogna capire cosa fare per gli stadi, così non si va da nessuna parte. Noi facciamo dei bilanci, delle pianificazioni, una società di calcio non ha tanti introiti. Se togli il ticketing, penalizzi molto le società.

Debito, stadio e futuro della Juve Stabia

Il debito, quando sono arrivato senza specificare qui, quando e perché è stato accumulato e che mi ha illustrato il Presidente era importante.

Lui ha avuto l’intuizione di organizzare e presentare l’accordo, che ha permesso di risanare. Ma non bastava quello. Ad oggi il rateo passivo diminuisce di anno in anno e possiamo dire di vedere la luce.

Oggi è una società che finalmente può programmare il futuro!

Ringrazio il commissario prefettizio di Castellammare di Stabia che è sempre disponibile.

Lo stadio Menti ha bisogno di alcune modifiche, ci siamo già mossi, al di là del campionato che disputeremo il prossimo anno. E’ un lavoro partito cinque mesi fa.

Oggi Juve Stabia è aperta a chiunque voglia abbracciare il progetto!

A breve inizieremo un progetto anche con il femminile grazie a Don Luigi che legherà ancor di più il territorio alla Juve Stabia!”

Juve Stabia TV


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