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ariano De Francesco, ex centrocampista della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” che va in onda ogni lunedì dalle 20:30 sui canali social ViViCentro.
Le dichiarazioni di Mariano De Francesco, ex Juve Stabia, sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Il campionato di serie B è quanto di più complicato ci possa essere nei campionati europei.E’ un campionato difficilissimo in cui ci sono up e down clamorosi.
Fa bene il mister a tenere tutti coi piedi per terra ma è la compattezza di squadra e la solidità ad essere fondamentale.
In B si vede tanta qualità di gioco che forse neanche in Serie A si vede.
La Juve Stabia è una squadra di nomi non altisonanti ma che si sono integrati subito alla grande.Qui si vede il fare il mercato con intelligenza e si vede la bravura dei direttori sportivi.
Ottenere questi risultati e questa solidità di squadra è tutto merito del tecnico che sta lavorando alla grandissima.
Ora la sosta fondamentale ti permette di recuperare qualche infortunato.Avere un impatto con questa Serie B e poter tirare il fiato è un qualcosa di indispensabile.
In Italia latita il talento.
Non è possibile che non ci siano più i Totti e i Del Piero.Bisognerebbe scavare sul perché i settori giovanili non riescono più a sfornare giovani calciatori talentuosi e la nazionale non riesce più a trovare calciatori di primo livello.
Ho visto la gara della Juve Stabia di Catanzaro e mi è sembrata una squadra molto solida.
Quando sei in campo ti accorgi subito se sarà una giornata positiva o negativa a seconda se gli avversari ti lasciano spazio oppure no.Nella Juve Stabia tutti i reparti si muovono come squadra.
Vanno a mille non hanno paura.Bravissimo Pagliuca.
Costruire una squadra in un mese o due e trasmettere le sue idee e la sua identità di gioco non è semplice.Ciò che mi ha stupito di più è stata la solidità di squadra della Juve Stabia.
Alla fine ci sarà sempre qualche outsider anche in questo campionato di serie B.
I valori verranno fuori ma qualche outsider ci sarà sempre e farà un grande campionato.
Per la Juve Stabia è fondamentale recuperare lo stadio che è la nostra casa.All’epoca durante il riscaldamento sentire il calore del Menti ci dava una marcia in più.
I ragazzi dello Stabia devono essere felici e devono desiderare di giocarsela con tutti sapendo che c’è la spinta del Menti dietro di loro.Col Palermo mi auguro di vedere una Juve Stabia tosta e cinica ma soprattutto di vederla al Menti”.