Eugenio Corini, neo allenatore della Cremonese subentrato a Stroppa esonerato pochi giorni fa, è stato presentato oggi e ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa sulla prima gara sulla panchina dei grigiorossi che per lui sarà contro la Juve Stabia al “Romeo Menti” domenica 20 ottobre alle ore 15.
Le dichiarazioni di Eugenio Corini sulla Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Ritengo che la rosa della Cremonese sia fra le più forti del campionato, la società è molto solida e c’è un grande centro sportivo.Hanno rivisto la Serie A e vogliono tornarci, c’è ambizione.Per quanto riguarda il sistema di gioco un’idea ce l’ho, ma è l’unico piccolo vantaggio che posso avere nei confronti della Juve Stabia e non voglio bruciarmelo.Anche perché ho un’idea un po’ più evoluta di quello che può essere lo schema, cioè che comprende l’occupazione dei vari spazi.Ora mancano dei nazionali, poi alla ripresa forse due giocatori importanti come Castagnetti e Johnsen.Vazquez come regista basso?
Franco può giocare ovunque, è un valore, ma dobbiamo valutare dove far uscire il gioco.La squadra deve avere un calcio dinamico, e le caratteristiche ci sono.
Ma sono gli ultimi 30 metri a creare problemi perché le squadre si chiudono e poi magari ti infilano in contropiede.
La Juve Stabia la paragono al Catanzaro dello scorso anno, andiamo in uno stadio caldo e piccolo e dobbiamo cercare di fare risultato.La Serie B è uno dei campionati più difficili, lo scorso anno c’erano 4 squadre dominanti per il percorso fatto in precedenza, come Parma e Venezia.Ora c’è uno spazio importante per inserirsi in questo gruppo, bisogna saperci stare dentro nella categoria”.
Fonte: tuttomercatoweb.com