E
nrico Leo, collega della Gazzetta dello Sport, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì sera alle 20:30 sui canali social di ViViCentro Network ma che questa settimana è andata in onda eccezionalmente di mercoledì.
Le dichiarazioni di Enrico Leo, sull’attuale momento del Cittadella, sono state raccolte e sintetizzate dalla nostra redazione:
Dal Canto è stato chiaro, dobbiamo pensare a raggiungere i play out perché la squadra non è in grado di ottenere 2-3 vittorie consecutive. Quale è il tuo pensiero?
Il Cittadella, dopo le due finali playoff raggiunte negli ultimi anni, sta vivendo un momento di grande difficoltà. La recente sentenza del CONI, che ha inflitto una sconfitta a tavolino per un errore amministrativo contro il Pisa, ha pesato molto sull’ambiente.
Il direttore sportivo Marchetti, solitamente molto tranquillo, si è mostrato profondamente deluso e ha persino ipotizzato di rivalutare il suo futuro. La squadra, inoltre, sta affrontando numerosi problemi, tra cui un attacco poco prolifico e diversi infortuni. Il ritorno di Casolari potrebbe dare una mano a centrocampo, ma la situazione rimane complicata.
La partita contro la Juve Stabia si preannuncia molto equilibrata. La squadra di Pagliuca ha dimostrato di avere un gioco organizzato e efficace, nonostante una rosa non particolarmente blasonata. Sarà una sfida interessante, soprattutto considerando le difficoltà che stanno attraversando entrambe le squadre.”
Il Cittadella è spesso considerato un modello per le squadre di Serie B, grazie alla sua capacità di mantenere una certa continuità di risultati. Ora che sta attraversando un periodo più difficile, come sta reagendo l’ambiente? Come sta cercando di superare questo momento di crisi?
“Il Cittadella, abituato a grandi successi negli ultimi anni, sta vivendo un momento più difficile. L’ambiente, dopo aver sfiorato la Serie A, fa fatica ad accettare i risultati negativi. Tuttavia, è importante ricordare che il Cittadella è una piccola realtà che deve confrontarsi con piazze più grandi e ambiziose. Marchetti, il direttore sportivo, ha costruito un progetto solido e duraturo, basato su giovani talenti e su una filosofia di gioco ben precisa. Quest’anno, però, la squadra sta faticando a mantenere gli stessi standard. È importante mantenere la calma e non creare aspettative eccessive. Il Cittadella deve concentrarsi sul mantenere la categoria, un obiettivo già di per sé importante per una squadra di questa dimensione. Nonostante le difficoltà, sono convinto che il club riuscirà a superare questo momento e a tornare ai livelli di prima.”
Il Cittadella sta vivendo un momento di grande instabilità. La squadra alterna prestazioni esaltanti a partite deludenti, dimostrando una certa fragilità emotiva. Questa incostanza è dovuta a diversi fattori: da un lato, c’è una mancanza di continuità nella prestazione, dall’altro, sembra mancare quella grinta e quella cattiveria agonistica che hanno sempre caratterizzato la squadra. Marchetti, il direttore sportivo, sta cercando di trasmettere ai nuovi arrivati lo spirito del Cittadella, ma finora non è riuscito a ottenere i risultati sperati. È evidente che c’è bisogno di un maggiore equilibrio tra esperienza e gioventù. La partita contro la Juve Stabia sarà un banco di prova importante. Speriamo che la squadra riesca a reagire e a mostrare un volto più convincente. Io, per esempio, sarò allo stadio per sostenerla.”