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l Cittadella è chiamato a ruggire. Reduce da due battute d’arresto che hanno incrinato le certezze, la formazione guidata da mister Dal Canto si appresta ad affrontare una trasferta insidiosa contro la sorprendente Juve Stabia di mister Pagliuca. Sabato 1 marzo, alle ore 15:00, il campo ostico del “Romeo Menti” di Castellammare sarà il teatro di una sfida cruciale per le ambizioni dei granata. Ma proprio alla vigilia di questo appuntamento delicato, spiragli di ottimismo giungono dall’infermeria.
Rientri Chiave e Dubbi Amletici: Dal Canto Studia la Mossa Giusta
La buona notizia per Dal Canto arriva dai recuperi di due pedine fondamentali: Kastrati e Masciangelo. Il tecnico, in conferenza stampa, ha confermato il loro ritorno nel gruppo: «Kastrati ha svolto l’intera settimana con noi, mentre Masciangelo, pur avendo lavorato con la squadra tra giovedì e oggi, rientra da un periodo di stop di quindici giorni e da un problema alla fascia plantare che ne ha condizionato la preparazione». Nonostante questi recuperi, l’infermeria granata resta affollata con le assenze confermate di Tronchin, Diaw, Djibril e Cecchetto.
Il nodo cruciale per Dal Canto resta la condizione fisica precaria di diversi elementi della rosa. «Il rischio concreto è dover sostituire giocatori già nel primo tempo a causa di problemi fisici. È una situazione che ci perseguita dall’inizio della stagione e dobbiamo trovare delle contromisure. Questa settimana non solo Masciangelo ha avuto difficoltà ad allenarsi con continuità, e questo incide sulla condizione generale, fondamentale per affrontare gare ad alta intensità come quelle che ci attendono». Le scelte di formazione appaiono ancora nebulose: «Ho molti dubbi, anche perché molti infortuni sono di natura articolare e possiamo farci poco. Ora dobbiamo serrare le fila e, con chi sarà disponibile, cercare di fare una prestazione di livello. Diaw? Difficile fare previsioni sul suo rientro. Inizierà a correre tra qualche giorno e da lì valuteremo. Non credo sarà disponibile a breve».
“Tombolato, Fortino da Riconquistare”: L’Appello alla Reazione Casalinga
Archiviata l’analisi della sconfitta con il Modena, Dal Canto pone l’accento sulla necessità di invertire la rotta tra le mura amiche: la salvezza del Cittadella passa inevitabilmente da un rendimento casalingo più solido. «Dopo un periodo positivo, è possibile che la squadra stia accusando un calo fisico e mentale. Ci alleniamo sempre bene, ma a livello emotivo stiamo pagando il fatto di non riuscire a vincere in casa. Dobbiamo sbloccarci. Non possiamo pensare di salvarci facendo punti solo in trasferta, soprattutto ora che ci aspettano più partite in casa che fuori. Serve maggiore tranquillità e meno calcoli. Mancano due mesi alla fine del campionato e tutti dobbiamo dare qualcosa in più per raggiungere l’obiettivo. Dobbiamo andare oltre il nostro standard ogni giorno. Nei primi tempi spesso fatichiamo e siamo contratti. I punti iniziano a pesare per tutti ed è normale una fase di studio iniziale, ma poi con la stanchezza e i cambi le partite si aprono. Perché succede più spesso in casa? È tornato il blocco psicologico legato al Tombolato».
Palmieri Scala Posizioni? Carissoni, Jolly Tattico e la Missione Efficienza
Sull’undici titolare anti-Juve Stabia, le idee di Dal Canto sono ancora in fase di elaborazione. «Palmieri titolare? È un’opzione. Contro il Modena ho spostato Carissoni a destra per marcare Caso. Lo vedo molto efficace quando parte da dietro, sia come terzino che come braccetto. In fase offensiva, con il suo ‘dai e vai’, diventa imprevedibile. Ma può fare tranquillamente anche il quinto di centrocampo. Contro la Juve Stabia potrebbe tornare a fare il braccetto. In questo momento abbiamo bisogno di certezze e affidabilità fisica. L’efficienza fisica è prioritaria, la posta in palio è altissima. Nel calcio moderno, la corsa è fondamentale. Pavan è un regista arretrato, Carissoni ha la mobilità per agire sull’esterno. L’asse Carissoni-Masciangelo è stato a lungo un punto di riferimento tattico per noi. Su Masciangelo deciderò all’ultimo minuto. Anche Salvi ha avuto qualche problema e sabato scorso l’ho tenuto a riposo. In attacco valuto se giocare con due punte o meno. Non è tanto una questione di numero di attaccanti, ma di efficienza. A volte ci perdiamo in valutazioni inutili. Vita, ad esempio, più è vicino alla porta e più è pericoloso. Ha grandi doti di inserimento e il ruolo di trequartista potrebbe valorizzarlo al massimo. Spesso abbiamo risolto le partite con i subentranti, ma nelle ultime gare con due punte dall’inizio abbiamo faticato. Ribadisco, l’efficienza fisica è cruciale, soprattutto a Castellammare di Stabia».
“Juve Stabia, Forza e Furore”: Dal Canto Avverte, “Sarà Battaglia Vera!”
L’analisi finale di Dal Canto si concentra sull’avversario di turno: «La Juve Stabia è una squadra che corre tanto, con grande convinzione e determinazione, come dimostra la classifica. Hanno qualità importanti, quaranta punti non si fanno per caso. In attacco sono molto pericolosi e il Menti è sempre un campo difficile. Sarà una partita estremamente complicata, ma noi siamo abituati a superare le difficoltà e andremo a giocarcela. Mi aspetto un ambiente caldo e spero il più professionale possibile. Spostare la pressione sull’arbitro mi sembra poco professionale e una perdita di tempo, soprattutto quando ci lamentiamo tutti a turno».