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a Juve Stabia archivia la pratica salvezza con largo anticipo potendosi regalare un finale di campionato da scenari e vette a dir poco impronosticabili. Grazie al successo di Cesena, per i gialloblu, può partire la rincorsa ai playoff.
PODIO
Punti Chiave Articolo
Medaglia d’oro: a Romano Floriani Mussolini, spina nel fianco per il Cesena. Soliste galoppate a tutto campo per il ragazzo cresciuto nella Lazio, che non ha paura di fare a sportellate uscendo spesso vincitore dal duello fisico. Doveri difensivi che non gli impediscono di pungere anche in avanti grazie a discese costanti e precise. Stende il tappeto rosso ad Adorante con l’ennesimo assist delizioso della sua stagione.
Medaglia d’argento: ad Andrea Adorante, che torna ad esultare. Non segnava dalla gara col Cosenza, tempistiche normali ma incompatibili con la sua stagione pazzesca. Nel primo tempo mostra di avere fame di gol insaccando il servizio di Candellone, partito però in offside. Poco male perché nella ripresa ripete il copione con Floriani Mussolini, scaraventando in rete dopo il movimento da re dell’area di rigore. Dopo la traversa centrata col Modena, meritava di aggiornare i suoi numeri.
Medaglia di bronzo: a Marco Ruggero, ennesima scoperta sensazionale del diesse Lovisa, cui facciamo gli auguri per il suo compleanno. Arrivato a fari spenti dalla Virtus Verona per essere, forse, l’ultima alternativa nel reparto difensivo, il 4 si è messo in luce fa subito per infortuni altrui e rotazioni. Dopo l’addio di Folino è diventato titolare inamovibile, gerarchia confermata ad ogni gara tra assist, puntualità negli interventi e grande presenza a difesa di Thiam. È lui a trasformare da difensiva in offensiva l’azione del raddoppio, portando palla e scaricandola su Floriani Mussolini.
CONTROPODIO
Solo qualche sbavatura dei nuovi entrati nella ripresa, non calatisi subito nel ritmo e nelle dinamiche della gara. Inezie che non hanno condizionato un risultato da sogno per le vespe.