a href="https://vivicentro.it/juvestabia-news/catanzaro-juve-stabia-segui-il-live-testuale/" target="_blank" rel="noopener">Punto importante per morale e classifica per la Juve Stabia, che ferma il Catanzaro dell’ex Fabio Caserta sullo 0-0 dando continuità alla vittoria di Bari.Per i gialloblu testa alla gara di Piacenza col Mantova con rinnovato entusiasmo.
PODIO
Medaglia d’oro:
A Demba Thiam, che si conferma custode dei punti della Juve Stabia.
Seconda gara di spessore per il numero 20 che, come avvenuto a Bari, nella ripresa nega il gol agli avversari evitando che le cose si mettano male.Se però in Puglia le sue patate erano arrivate con risultato già favorevole, in Calabria Thiam rimpicciolisce la porta nel momento più duro, quando il Catanzaro produce il massimo sforzo.
E stavolta non c’è alcun gol dubbio finale a sottrarre a Thiam il primo clean sheet stagionale.
Medaglia d’argento:
A Leonardo Candellone, capitano coraggioso della Juve Stabia.Corre, lotta, prende e dá botte come un mediano vecchia scuola ma sottoporta non perde la lucidità dell’attaccante.
Dopo un sinistro di prima intenzione finito alto, il 27 timbra il cartellino con una rete da opportunista, “eliminata” dal var dopo un controllo fiume che spezza fiato e morale ai gialloblu.Risposte ampiamente convincenti per chi si chiedeva se Candellone potesse essere così determinante anche in Serie B.
Medaglia di bronzo:
A Marco Varnier, che bagna il suo esordio dal primo minuto con una prestazione solida.
Nessuna sbavatura per l’ex Atalanta U23, che anzi pare meno imballato nei movimenti e più a suo agio con i compagni di reparto.Sempre pronto a dare fastidio a Iemmello, Varnier è costretto a capitolare solo avanti ad una noia muscolare che lo sottrae alla gara nel momento forse più delicato per i compagni.
CONTROPODIO
Nella prestazione complessiva della Juve Stabia di Pagliuca è, come spesso accadrà difficile trovare un’insufficienza, sia per la qualità che per la quantità del gioco espresso.
Aver giocato una gara a tratti più “sporca” non significa non aver giocato bene ma, anzi, essersi adeguati al tipo di gara, campo ed avversario.Questo tratto camaleontico deve al contrario essere visto come uno dei punti di forza della squadra gialloblu, non andata in vantaggio per un fuorigioco giustamente segnalato di pochi centimetri.
Tra l’altro quando Adorante tornerà e ritroverà la condizione, tutta la compagine gioverà della presenza in area del proprio bomber.