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l calcio a Carrara è iniziato nel 1908 quando fu fondata la Società Polisportiva Carrarese, che è quindi una delle più antiche squadre di calcio italiane. I primi anni sono caratterizzati da un calcio amatoriale e da un forte attaccamento alla maglia da parte dei tifosi. Nel 1920, la Carrarese adottò i colori sociali attuali, l’azzurro e il giallo, inaugurandoli con una vittoria contro lo Spezia per 6 a 3.
Nel 1936 quattro giovani talenti, cresciuti nel vivaio azzurro, Libero Marchini, Achille Piccini, Paolo Vannucci e Bruno Venturini, vennero chiamati a difendere i colori della Nazionale alle Olimpiadi di Berlino. Con una prestazione memorabile, i quattro carraresi conquistarono la medaglia d’oro, regalando alla loro città un’emozione indimenticabile. A eterno ricordo di questa impresa, nel 2005 lo Stadio dei Marmi venne intitolato ai quattro campioni
Nel 1946-47, la Carrarese raggiunse la storica promozione in Serie B, la seconda serie del campionato italiano ma retrocesse dopo 2 stagioni. Nel 1955, la squadra si trasferì all’attuale stadio comunale “dei Marmi” che venne inaugurato con un amichevole con il Piombino. L’impianto è da allora il cuore sportivo pulsante della città.
Alla fine degli anni ’70, con l’arrivo del presidente Cecchinelli e dell’allenatore Corrado Orrico, la Carrarese inizia una scalata impressionante. Orrico, con il suo metodo innovativo, trasforma la squadra, portandola dalla Serie D alla Serie C2 e, successivamente, alla Serie C1. Negli anni ’80, sotto la guida di Orrico e poi di altri allenatori di grande talento come Lippi, Simoni e Baldini, la Carrarese diventa una realtà consolidata della Serie C1, conquistando anche una Coppa Italia di categoria nel 1983.
Negli ultimi decenni, la Carrarese ha vissuto momenti di alti e bassi.
Dopo il campionato 2023-2024 la Carrarese con Antonio Calabro in panchina è stata promossa in Serie B dopo aver battuto nei play off: Perugia, Juventus N.G., Benevento e, in finale, il Vicenza.