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ara perfetta da parte della Juve Stabia che all’esordio stagionale in quel del San Nicola a Bari ha ottenuto una vittoria convincente e meritata.Gli uomini di Mister Guido Pagliuca hanno mostrato, abnegazione totale, corsa infinita, sacrificio su ogni pallone e massima concentrazione, queste sono state le doti profuse nell’ arco di tutta la gara e che hanno fatto si che si iniziasse bene questo difficile e lungo campionato di Serie B.
Di seguito le pagelle ai calciatori della Juve Stabia:
Thiam 7: Torna ad essere protagonista con una serie di interventi spettacolari salva risultato, dona sicurezza ed erige un muro invalicabile.Il gol preso in mischia e fortunoso non fa testo.
Ruggero 6,5: Schierato dall’ inizio ha un buon approccio alla gara, ci mette la giusta cattiveria e quando c’è da menare non si tira indietro.
Bellich 7: Si perde il pelo ma non il vizio, cosi recita un vecchio proverbio, e a pennello ci sta per questo difensore goleador che si presenta in perfetto smoking alla serata di festa .
Folino 7: Chiude, combatte e segna, cosa si vuole di più.
Preciso e puntuale sulle chiusure e marcature quanto felino e rapace nell’ occasione del gol.
Floriani Mussolini 6,5: Diligente e con la giusta convinzione sul suo lato di competenza, offre ottimi spunti sia in chiusura che in attacco con appoggi per i compagni niente male.
Buglio 7: È tornato il motore di centrocampo, chiude e serve per i compagni in maniera battagliera.Non è stato sempre semplice con gli avversari di reparto ma lui ci mette la giusta grinta e determinazione e porta a casa una presentazione più che positiva.
Leone 6,5: Inizia a danzare come sempre sul pallone, poi in un centrocampo abbastanza folto riduce un po’ il suo raggio d’azione ma rimane una perla che illumina e si ritrae ogni volta che vuole.
Andreoni 6,5: Tanta corsa e voglia di fare per l’esterno Gialloblù, scorazza chiudendo e proponendo prendendo alla lettera tutte le indicazioni del proprio allenatore.
Piscopo 6,5: Ribattezzato “Kevin Station” nella serata di ieri è stato capace ancora una volta di una prestazione importante, accelera e conserva palloni in quantità industriale.
Il giocatore che ogni allenatore vorrebbe nella sua rosa.
Mosti 7: Mostruoso, doppio assist e dinamicità e visione di gioco da scopicciarsi gli occhi.Sfrutta bene ogni centimetro del campo donando fluidità a tutte le manovre, una crescita tecnico tattica impressionante.
Candellone 6,5: Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, è la sintesi del pensiero tecnico di mister Pagliuca.
Il cuore oltre l’ostacolo sempre, tiene in apprensione sempre gli avversari con il suo rincorrere su tutti i palloni facendo salire la squadra.Peccato per qualche occasione dove avrebbe meritato la rete.
Varnier (dal 1’s.t.) 6: Non parte titolare probabilmente complice uno stato di forma non ottimale, ma nei suoi 45 minuti e passa, dona ancor più sicurezza in difesa con ottimi interventi facendosi sentire eccome anche fisicamente.
Rocchetti ( dal 1′ s.t ) 6: Anche il suo ingresso contribuisce a contenere la forza d’urto inevitabile degli avversari, mantiene bene la posizione in campo dando continuità alla prestazione positiva della squadra.
Pierobon ( dal 20′ s.t.) 6: Piedi educati e la giusta tranquillità nei suoi minuti in campo che accompagnano con mano la squadra alla vittoria.
Artistico ( dal 31′ s.t ) 7: Miglior esordio non poteva esserci, sperava di giocare dall’inizio anche complici le defezioni in squadra, ma il destino ha voluto che soli pochi minuti gli sarebbero bastati per bagnare con un gol il suo esordio in cadetteria.
Mister Guido Pagliuca 7,5
Dite e pensate quello che volete, anche se lui personalmente non lo ammetterà mai, ma il gioco e il lavoro psicologico che fa sulla squadra ha un valore immenso.
Ha dalla sua il vantaggio di avere un gruppo già che si conosce e che già ha assimilato le sue idee di gioco, ma ieri ancora una volta ha dimostrato come far rendere al massimo i suoi uomini scegliendo tra l’altro anche un assetto iniziale non certo congeniale rispetto al recente passato, dimostrando che anche in questa nuova, fino a ieri sera, categoria può dire la sua.L’ approccio alla gara e la sua evoluzione è figlia delle impartizioni tecnico tattiche, si è dimenato a più non posso dalla sua area di competenza per dettare tempi e posizioni ed è stato premiato meritatamente al pari dei suoi uomini in campo.