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Castellammare di Stabia

Bari – Juve Stabia (1-3): Il podio e il contropodio gialloblù

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a Juve Stabia brilla al suo ritorno in Serie B annichilendo a domicilio il Bari e regalando ai suoi tifosi una notte da sogno.Bellich, Folino e Artistico stendono i pugliesi, fermati nella ripresa da un super Thiam.

PODIO

Medaglia d’oro:

alla coppia Marco Bellich – Francesco Folino, centrali goleador.

I due “partner in crime” (direbbero le nuove generazioni) della Juve Stabia sfoggiano una gara gagliarda ed impreziosita dai gol, uno ciascuno, che in fotocopia indirizzano il risultato verso la strada di Castellammare.Se non fanno più notizia i gol e le chiusure di Bellich, a stupire è la leggerezza con cui Folino ha abbracciato la maglia da titolare, sconosciuta per tutta la scorsa stagione ad eccezione delle gare finali, per di più in una categoria superiore.

Per loro gara perfetta, fatta di interventi precisi e inserimenti letali, impossibile chiedere di meglio.

Medaglia d’argento:

a Demba Thiam, tornato ma mai, in realtà, andato via.Una rincotsa lunghissima quella del diesse Lovisa finalizzata a riportare Demba a Castellammare e ultimata a pochi giorni dall’inizio del campionato.

Appena il tempo di infilare la sua amata maglia numero 20 che il senegalese è tornato ad essere il supereroe gialloblu, in grado di allontanare pericoli e minacce.Il Bari, infatti, nella ripresa torna in campo tutt’altro che avvilito sbattendo però per tre volte su Thiam, che salva la Juve Stabia volando su Lasagna (fermato già nel primo tempo, anche ben lontano dalla sua area) e Novakovich.

Una prestazione importante che avrebbe meritato il primo clean sheet della stagione, sottratto a Thiam solo dall’inutile gol di Ricci.

Medaglia di bronzo:

a Nicola Mosti, gioielliere che dispensa diamanti per i compagni.Il 98 è tra gli elementi chiamati a far girare la squadra sugli standard, fisici e tecnici, della categoria superiore e i primi novanta minuti dimostrano come il ruolo affidatogli possa esaltare le doti dell’ex Monza.

Mancino fatato per Mosti, che pesca allo stesso modo Bellich e Folino da corner, mettendo poi qualità, non inutili leziosismi, in ogni giocata ed uscita palla al piede.La posizione di “galleggiamento” tra centrocampo e attacco esalta evidentemente le sue caratteristiche, come quelle di Piscopo, che pure merita una menzione per la prestazione di qualità e sacrificio mostrata al “San Nicola”.

CONTROPODIO

Difficile ed ingeneroso evidenziare errori dopo la gara coi fiocchi dei ragazzi di Pagliuca.

Inevitabile, però, notare come i nuovi elementi del pacchetto arretrato abbiano mostrato di non aver ancora assimilato gli automatismi di squadra, forse anche a causa di una tenuta fisica da perfezionare.Sono solo i primi novanta minuti della stagione ma già in grado di mandare dei segnali: se è forse presto per dire che Bachini è stato lasciato andare a cuor troppo leggero, non è un azzardo pensare che un innesto di esperienza nella batteria di centrali potrebbe fare comodo.


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