E
sordio stagionale amaro per la Juve Stabia, superata dall’Avellino nel turno preliminare di Coppa Italia per 3-1.Illusorio il pareggio di Piscopo, con gli irpini che prendono poi il largo.
PODIO
Medaglia d’oro: a Romano Floriani Mussolini, molto propositivo sulla fascia destra.
Ottima la prima del neo terzino della Juve Stabia, che accelera e spinge dalla sua parte mandando in affanno Liotti nelle coperture difensive.Al bacio l’assist del 15 scuola Lazio per l’inzuccata vincente di Piscopo, come altrettanto preciso il cross nella ripresa, dopo l’ennesimo sprint, per Artistico, fermato da un grande Iannarilli.
Medaglia d’argento: a Federico Romeo, subito pimpante a centrocampo.
Il 7 pare aver immediatamente trovato la giusta condizione, confermata dai tanti guizzi e strappi verso la difesa dell’Avellino.Pronto quando c’è da andare alla conclusione personale, Romeo si dimostra caparbio nel voler provare a tutti i costi a raddrizzare la gara.
Per lui cuore e polmoni.
Medaglia di bronzo: a Gabriele Artistico, presente sotto porta ma privato del gol.Per il centravanti della Juve Stabia banco di prova di spessore; chiamato a sostituire Adorante, out all’ultimo istante, l’ex Francavilla indirizza verso la porta irpina vari palloni, due dei quali avrebbero meritato la rete.
Anche lui sbatte su Iannarilli in formato maxi, vedendo fermati i suoi tentativi di piede e di testa.Non sempre troverà portieri in giornata di grazia.
CONTROPODIO
Medaglia d’oro: a Daniele Mignanelli, versione sbiadita del mattatore che siglò lo scorso inverno la clamorosa doppietta al Partenio.
Evidentemente condizionato, anche comprensibilmente, dai rumors di mercato che lo hanno visto protagonista, il 19 sbaglia l’approccio alla gara, mancando completamente la chiusura al pronti via su Tribuzzi.Minimo anche il contributo in fase offensiva, dove si vede solo per una conclusione velleitaria dalla distanza.
Medaglia d’argento: a Kristjan Matosevic, molto impacciato nella difesa della porta stabiese.
Da dimenticare in fretta il suo esordio tra i pali, tra i quali si muove con eccessiva flemma in occasione del vantaggio avellinese, con palla non imprendibile sul suo palo.Forse non impeccabile neanche sui tempi dell’uscita nella seconda rete irpina di Frascatore, lasciato però completamente libero di colpire di testa.
Medaglia di bronzo: a Christian Pierobon, poco nel vivo del gioco.
Le qualità, il numero di maglia e il curriculum gli impongono di essere più incisivo e di dare maggiore imprevedibilitá alla manovra.Dopo gli scorsi mesi in cui è entrato in un ingranaggio perfetto, dove era difficile incidere, è chiamato ora a essere uno dei valori aggiunti della nuova Juve Stabia.