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Castellammare di Stabia

Procura di Catania indaga giudice del Tar per presunta corruzione in atti giudiziari

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La procura di Catania guidata da Carmelo Zuccaro ha iscritto nel registro degli indagati il giudice del Tar l’accusa di corruzione in atti giudiziari.

Il giudice del Tar di Catania Dauno Trebastoni (ndr: aggiornamento dall’Avv. Sinuhe Curcuraci del 220119 sul fondo) è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Catania. Il magistrato è indagato per corruzione in atti giudiziari nell’ambito dell’inchiesta che vede già coinvolti gli avvocati Pietro amara e Giuseppe Calafiore che, come è noto, stanno collaborando con gli inquirenti.

I due potenti legali di Siracusa – il primo ha anche difeso l’Eni – sono finiti nei mesi scorsi sotto inchiesta per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari. Da allora hanno cominciato a riempire verbali su verbali, raccontando anche i retroscena del fascicolo su un fantomatico complotto per far cadere l’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi, contestualmente imputato a Milano per la maxi tangente pagata in Nigeria nell’acquisto del giacimento Opl 245.

La notizia confermata dalla Procura di Catania è emersa dopo che in mattinata i finanzieri avevano effettuato una perquisizione negli uffici del Tar di Catania “In relazione alla notizia relativa alla perquisizione effettuate presso gli Uffici del Tar di Catania e riguardante il giudice Dauno Trebastoni, questo Ufficio rappresenta che la perquisizione presso i locali del Tar ha riguardato esclusivamente il predetto magistrato, indagato per il delitto di corruzione in atti giudiziari unitamente ad alcuni avvocati, tra i quali Amara e Calafiore”..

A

dduso Sebastiano

Riceviamo e pubblichiamo:

Avv. Sinuhe Curcuraci
Via Mons. La Vaccara 24
94015 Piazza Armerina (En)

Piazza Armerina, 22 gennaio 2019

OGGETTO: INDAGINE A CARICO DEL DR. DAUNO TREBASTONI – PRECISAZIONI.

Il sottoscritto Avv. Sinuhe Curcuraci, del Foro di Enna, in relazione agli articoli pubblicati nei giorni scorsi, riguardanti la perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica di Catania nell’ufficio del dr. Dauno Trebastoni presso il TAR di Catania, su espresso incarico del medesimo magistrato rappresento quanto segue.
Il dr. Trebastoni è certo di poter dimostrare la propria totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati, e ha già fornito, e continuerà a fornire, la sua totale collaborazione alla Procura, nella consapevolezza che gli ulteriori accertamenti che egli stesso auspica, e che stimolerà, non lasceranno alcun dubbio sul di lui operato.
Da Magistrato, che per definizione crede nella giustizia, ribadisce la piena fiducia nell’operato della Magistratura.

Avv. Sinuhe Curcuraci


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