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Castellammare di Stabia

Il futuro delle nostre abitazioni: un insieme di ingorghi di leggi regionali e nazionali

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a Casa, per tutti i cittadini rappresenta da sempre il bene più prezioso, attraverso la Casa, c’è la manifestazione e la realizzazione materiale dei sacrifici di ogni persona e della sua famiglia.

Purtroppo, però, spesso la Casa è oggetto di meandri e cavilli legislativi che vanno dalle leggi regionali a quelle nazionali. Facciamo chiarezza e che differenza c’è tra le diverse leggi in atto sia a livello Ragionale che Nazionale.

La Legge Regionale n.5 del 29 aprile 2024, è la Legge Urbanistica della Regione Campania che ha introdotto nuove disposizioni in materia di pianificazione territoriale, sostenibilità ambientale e gestione del territorio. La Legge si focalizza su vari aspetti: Riduzione del Consumo del Suolo (Si promuovono interventi di riuso e recupero delle aree degradate, limitando l’espansione urbanistica incontrollata).

Rigenerazione urbana (riqualificazione dei centri abitati e miglioramento della qualità). Sostenibilità ambientale (Resilienza urbana, incrementare aree verdi). Semplificazione dei processi di pianificazione (Misure per rendere più snelli e trasparenti i procedimenti amministrativi legati all’urbanistica).

La Legge n.5 del 29 aprile 2024, non introduce una sanatoria generalizzata per gli abusi edilizi. Tuttavia, con l’emanazione del Decreto Legge n.69/2024, noto come SALVA CASA, sono state apportate modifiche al Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. n.380/2001), introducendo delle direttive che possono influire sulla gestione degli abusi edilizi. Infatti la Regione Campania ha pubblicato una circolare esplicativa per l’applicazione del SALVA CASA nel proprio territorio, fornendo indicazioni operative su come gestire tali situazioni.

Il Decreto Salva Casa, è stato convertito nella Legge n. 105/2024. In tale legge sono contenute delle misure di semplificazione, per favorire la regolarizzazione di lievi difformità edilizie, e sanare gli interventi di trasformazione interna, eseguiti senza titolo.

L’obiettivo principale è agevolare la sanatoria di difformità edilizie minori, attraverso soluzioni che, in molti casi, evitano la demolizione. In sede di approvazione di tale decreto, è stato presentato e approvato alla Camera dei Deputati, un emendamento noto, come Salva Milano.

Tale emendamento, mira risolvere situazioni specifiche nel capoluogo lombardo, consentendo di riavviare tanti cantieri bloccati, a causa di inchieste e presenti abusi edilizi. In particolare la norma consentirebbe di riavviare i molti cantieri finiti sotto inchiesta per abuso edilizio.

Da qui è nata la polemica in quanto tale emendamento sembra sanare la situazione milanese a discapito di tante situazioni di Abuso di necessità personale ad uso semplicemente abitativo presenti in tutta Italia ed in particolare in Campania.

Tale emendamento è stato approvato, da molti deputati della Maggioranza di Governo, tra cui Deputati Campani, ciò sta determinando tante polemiche da parte delle Associazioni che rappresentano i cittadini raggiunti da provvedimenti di abbattimento delle proprie singole abitazioni. Infatti tali Associazioni rivendicano che nel Salva Casa si fa riferimento al Decreto Milano e non si fa riferimento ad una soluzione della questione abbattimenti messi in atto in Regione Campania.

Le Associazioni, propongono uno stop momentaneo agli abbattimenti e all’analisi delle singole pratiche di condono per determinare la differenza tra un abuso di necessità abitativa e speculativa.

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