Al Mondadori BookStore di Castellammare di Stabia, lo scorso venerdì 4 luglio, l’incontro con lo scrittore Franco De Luca per la presentazione del suo ultimo romanzo “La preghiera del diavolo”, un romanzo intrigante per chi ama il mistero e le atmosfere intense e coinvolgenti.A dialogare con De Luca, la prof.ssa Carmen Matarazzo, Presidente dell’Associazione “Achille Basile – Le Ali della Lettura”, fortemente impegnata nella promozione della lettura sul territorio.
Dall’incontro sono emersi spunti di riflessione molto interessanti, che hanno dato l’opportunità di conoscere meglio l’autore e il suo processo creativo.Durante la serata il talentuoso attore stabiese Michele Di Nocera ha letto alcuni passi significativi tratti dal romanzo, trasportando l’ascoltatore nel mondo creato dall’autore e stimolandone immaginazione ed emozioni.
Non è facile trovare la giusta alchimia tra mistero, intrigo e suspense, che tenga desta l’attenzione e crei un’esperienza di lettura coinvolgente, ma Franco De Luca nel romanzo “La preghiere del diavolo” ci è riuscito appieno.La trama avvincente e ricca di colpi di scena tiene il lettore incollato al testo, desideroso di scoprire cosa accadrà e come si risolverà la situazione.
Un’atmosfera misteriosa aleggia fin dalle prime pagine, con momenti di tensione che si alternano a pause di relativa calma, per poi tornare a picchi di suspense, rendendo la lettura ancora più coinvolgente.Quali arcane presenze sembrano proteggere fin dall’infanzia il protagonista, Ludovico Moretti Altimari, e cosa lo spinge a cambiare completamente la sua tranquilla vita?
Perché abbandona i suoi studi scientifici e la ragazza che ama per indossare l’abito talare, nonostante la sua fede non sia incrollabile?
“È mai capitato a qualcuno di voi in certi momenti della vostra vita di sentirvi guidati, che le cose vi accadono in maniera tale uno dopo l’altro e che vi portano a qualcosa?Chi di voi non ha avuto almeno una volta la sensazione forte di essere guidato da qualcos’altro? – ha affermato l’autore.
“Questa cosa non accade tutti i giorni, per cui uno pensa alla suggestione, ma è capitato in alcuni momenti dell’esistenza di sentire la mano di chi ci spinge a fare e ci fa accadere delle cose intorno per favorire determinati processi.”
“Chi di voi non si è trovato spettatore di una cosa del genere?
Ludovico da ragazzo è così, tutte le cose accadono per portarlo fino a qui, per cui si ritrova con l’abito talare senza sapere nemmeno come.”
Alcuni individui, come Ludovico, sono predestinati e una serie di circostanze porta il protagonista prima in Vaticano, poi ad affiancare il più importante esorcista del tempo, girando tutto il mondo.Solo anni dopo il sacerdote scoprirà di essere stato scelto dal diavolo per un suo misterioso disegno, ma che cosa vorrà mai da lui?
L’autore fa emergere il mistero gradualmente, svelando indizi e informazioni solo al momento giusto, mantenendo il lettore costantemente in bilico tra ciò che è reale e ciò che è oscuro, tra ciò che è palese e ciò che è ignoto.Ludovico trascorre la vita nell’incessante ricerca di un segnale, tra indemoniati veri o presunti, fino all’inaspettato finale.
“L’idea fondamentale del libro – dice l’autore – è l’insondabile difficoltà che ognuno di noi ha con la fede.
Più noi ci evolviamo con la matematica, con la scienza e più ci allontaniamo da essa.”
“Perché nelle stanze più remote della nostra anima non smettiamo mai del tutto di credere, nonostante Lui faccia di tutto per convincerci di non esistere?tutta la logica ci porta lontanissimi da Dio, ma rimane sempre qualcosa in noi che punta a Lui, e questo fatto mi affascina.”
“Cinque anni fa, durante la presentazione del mio penultimo libro – continua l’autore – un attore napoletano, Ciro Sabatino, a bruciapelo mi chiese: “Ma tu credi in Dio?” e io non ero preparato e risposi: “Non lo so”.
“Però in me si è consolidata l’idea che qualcosa ci deve essere, non possiamo semplicemente provenire tutti dal <brodo primordiale>. È difficile immaginare che una perfezione tale sia determinata dal caos.”
Un altro tema importante nel romanzo è il concetto del bene e del male:
“L’uomo – sottolinea De Luca – è un mezzo spesso involontario di passaggio del bene, che come una lampadina, quando viene attraversato dal bene, fa luce intorno, a prescindere dalla sua volontà.”
“Questa tesi può essere un po’ riduttiva, ma dobbiamo avere la consapevolezza che quello che facciamo di bello non tutto è merito nostro, ma nemmeno quello che succede di brutto è tutta colpa nostra, perché noi siamo talvolta degli strumenti, se uno vuole credere che ci sia il bene e il male.”
Nonostante la profondità dei temi, l’autore utilizza un linguaggio che, pur essendo ricco di riferimenti culturali, risulta accessibile e chiaro.
I personaggi, come il cardinale Norimberga, Guillermo Morales, David Tawny e altri sono ben caratterizzati, vividi e memorabili, a prescindere dalla loro importanza nella storia, e offrono diversi punti di vista.l romanzo si svolge in un contesto storico contemporaneo -gli ultimi sessant’anni – prima in Sicilia e poi in diverse località d’ Italia e del mondo, esplorando le dinamiche, i misteri e gli scandali legati agli ambienti cattolici.
“La preghiera del diavolo” di Franco De Luca, edito da Rogiosi, è un libro intrigante per chi ama il mistero e le atmosfere intense e coinvolgenti, ma che affronta temi universali, stimolando una serie di domande e notevoli spunti di riflessione.





