Il Bonus cultura 18app riservato ai diciottenni – e che ha interessato circa 600 mila ragazzi nati nel 1998 – è costato oltre 163 milioni di euro in tredici mesi. La misura introdotta dal governo Renzi nel 2016 per i ragazzi nati nel 1998 è stata successivamente confermata anche per i ragazzi del 1999. In totale al 30 novembre 2017 sono 584.663 i diciottenni registrati che stanno utilizzando 18app. Per il bonus il governo ha messo a disposizione 270 milioni di euro per ciascuno degli anni.
LE SPESE
Libri, musica e biglietti per l’ingresso a concerti, cinema, teatro, eventi culturali e musei sono stati gli acquisti fatti dai neo maggiorenni. Il ministero per i Beni culturali e ambientali sottolinea anche che gli acquisti sono avvenuti nel 54% dei casi sulle piattaforme online e per il 46% direttamente nei circa 4 mila esercizi commerciali accreditati. La lettura – rileva il Mibact – si dimostra di gran lunga il prodotto culturale su cui i ragazzi hanno maggiormente investito: oltre l’80% del valore della spesa complessiva nei due anni del bonus ha riguardato i libri (98% libri cartacei, 2% ebook). Seguono concerti e musica con oltre il 10% della spesa, e cinema con oltre il 7% del valore degli acquisti.
LE NOVITA’ DELLA SECONDA EDIZIONE
Nella seconda edizione sono aumentati gli ambiti di spesa che ora includono anche l’acquisto di musica e i corsi di formazione. Inoltre sono aumentate dell’8% le registrazioni, con 16.878 neo maggiorenni in più a completare le procedure di accreditamento, e si raddoppia la spesa, che cresce del 97% con un incremento di oltre 15,4 milioni di euro. Per il ministro Franceschini si tratta di “ottimi risultati che giustificano la conferma della misura nella legge di bilancio 2018 all’esame del Parlamento”.
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