Nel Mediterraneo, una tragedia con 60 vittime sconvolge, mentre crescono le critiche al piano di aiuti finanziari al Cairo. Il Parlamento europeo solleva proteste.
Tragedia nel Mediterraneo: 60 vittime, no alle sirene dell’Europa
Nel cuore del Mediterraneo, una tragedia ha sconvolto il mondo. Sono almeno 60 le vittime, morte di fame e sete, dopo una settimana alla deriva.
Un gommone partito dalla Libia con ottanta persone, tra cui donne e bambini, ha lanciato un Sos disperato, ignorato da chi poteva soccorrere.
La nave umanitaria Ocean Viking ha individuato il relitto con 25 superstiti, ma di fronte a uno scenario di morte mai visto prima. Nel frattempo, Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni si preparano ad arrivare al Cairo con un maxi-assegno da 7,4 miliardi, di cui cinque per un piano di assistenza macrofinanziaria.
Questo piano, però, è già sotto il fuoco delle critiche. Considerato “altamente problematico e ingiustificato”, si discute sul fatto che sia stato creato al di fuori di ogni procedura democratica.
Inoltre, destina fondi a un Paese che viola sistematicamente i diritti umani.
Il Parlamento europeo non sta a guardare e alza la voce contro questa politica, utilizzando parole secche per protestare.
