“La rinascita di Castellammare di Stabia parte dalla legalità, dalla trasparenza e dall’efficienza amministrativa”. È questo il faro che guida l’azione del sindaco Luigi Vicinanza, che ieri, in un lungo intervento di circa tre ore in Consiglio comunale, ha illustrato la Relazione sullo stato di attuazione del programma politico-amministrativo.
Citando Nicola Amore, sindaco della Napoli post-colera che volle “riportare Napoli nello Stato e lo Stato a Napoli”, Vicinanza ha fissato l’asticella dell’ambizione collettiva: “Credo che l’ambizione di questo Consiglio comunale tutto… sia quella di riportare Castellammare di Stabia nello Stato e lo Stato a Castellammare di Stabia”.
Un Governo alla luce del sole
Il primo cittadino ha rivendicato la ritrovata stabilità e legittimazione dopo un periodo buio: “Siamo stati chiamati a far ripartire la città, a rimettere in moto un processo amministrativo… allontanando quell’alone di sfiducia che si respirava”. Ha sottolineato come l’amministrazione agisca “alla luce del sole”, ponendo trasparenza, efficienza e legalità come “precondizioni per ogni atto di governo, per ogni opera pubblica, per ogni politica sociale o culturale”.
Tra i risultati tangibili, il sindaco ha elencato il “mare restituito” dopo cinquant’anni, l’approvazione del Piano Spiagge e i numerosi cantieri attivi. Grande attenzione è stata data alla rigenerazione urbana e alla riapertura dei parchi, visti come strumenti essenziali per il rilancio: “La lotta alla criminalità si fa anche così – ha detto Vicinanza –: sottraendo spazio al degrado e restituendo bellezza e vita collettiva”.
La sfida Fincantieri e la ferita delle Terme
Due temi cruciali per l’identità stabiese hanno trovato ampio spazio: Fincantieri e le Antiche Terme.
Il cantiere navale è stato definito “il cuore produttivo e simbolico della città”. “Fincantieri è Castellammare e Castellammare è Fincantieri”, ha ribadito il sindaco, lanciando un appello unitario, esteso anche all’opposizione, per sollecitare il Governo a “garantire investimenti per la continuità produttiva e il futuro”.
Più dolente il capitolo delle Antiche Terme, descritte come “la più dolorosa ferita della città”. Vicinanza ha assicurato l’impegno dell’amministrazione per “rimettere in moto il processo” e restituire ai cittadini un “patrimonio identitario e produttivo” che simboleggia il potenziale turistico e di benessere della città.
Turismo: dati in crescita
Proprio sul fronte del turismo, la relazione ha presentato dati incoraggianti. “Le presenze turistiche sono aumentate del 30% tra il 2024 e il 2025”, ha evidenziato il sindaco. Un successo confermato dagli introiti della tassa di soggiorno, passati dai circa 270.000 euro del 2024 ai 356.966 euro registrati nei primi dieci mesi del 2025. “È il segno tangibile di una Castellammare attrattiva”, ha commentato.
Un appello all’unità
In conclusione, Vicinanza ha parlato di una “luce di speranza riaccesa”, ma ha richiamato tutti alla responsabilità collettiva: “Occorre un grande sforzo collettivo… Bisogna mettere da parte il mero calcolo politico e l’interesse particolare”. L’invito finale è stato alla collaborazione, con l’amministrazione “mai chiusa” verso chiunque voglia contribuire con idee e proposte basate “sulla legalità, il bene comune e il rilancio di Castellammare”.





