Mercoledì 23 maggio, presso la Sala Convegni Unimpresa in Via Annunziatella, si è svolto il secondo incontro di pubblico di Noi Moderati a Castellammare di Stabia con il convegno di grande interesse “Giovani, disagio e opportunità”.All’evento sono intervenuti: l’On Luigi Casciello Coordinatore regionale, Avvocato Riccardo Guarino Coordinatore provinciale, Geometra Massimo Santaniello Coordinatore cittadino, il Dottor Claudio Pisapia Responsabile Nazionale Turismo, il Professore Luigi Caramiello sociologo dell’Università Federico II, il Dottor Francesco D’Assisi Donnarumma Vice Presidente Federalberghi Costa del Vesuvio; moderatore dell’incontro l’Avvocato Massimo Bonifacio.
In sala la Dr.ssa Angela Cioffi Dirigente Scolastica dell’Istituto Marco Vitruvio Pollione con una delegazione di docenti e studenti dell’indirizzo turistico, uno dei migliori istituti della città di Castellammare di Stabia, nonché una delegazione di Salerno e di Scafati di Noi Moderati.Ha introdotto i lavori l’Avvocato Riccardo Guarino che ha apprezzato l’attivismo del coordinamento Stabiese grazie al quale, in pochi mesi, ha consentito per la seconda volta al Coordinamento Provinciale e Regionale di manifestare la vicinanza e la condivisione dell’attività politica avviata sul territorio.
Il Professore Luigi Caramiello, sociologo, ha rappresentato in maniera chiara ed esplicita come sia cambiato il rapporto tra genitori e figli dell’ultima generazione, laddove, accontentare i figli su tutto e non dire mai no, come pure vivere una situazione molto comoda all’interno delle famiglie porta a diventare indipendenti con molto ritardo rispetto alle passate generazioni.Peraltro, non essere abituati al no di un genitore crea in alcuni casi una condizione di disagio che sfocia nella violenza al “no” detto da un’altra persona, come è accaduto.
A tale disagio, volendolo collocare nell’ambito del tema del dibattito, ben potrebbe rispondere l’opportunità lavorativa. Il Dottor Francesco D’Assisi Donnarumma ha rappresentato tutte le difficoltà del settore e le criticità che manifesta un turista al suo arrivo nelle strutture ricettive. Traffico caotico, mancanza di servizi di trasporto efficienti, mancanza di parcheggi, scarsa cura del verde pubblico, segnaletica insufficiente e soprattutto la mancanza di indicazioni sui posti e luoghi d’interesse.Il Geometra Massimo Santaniello, collegandosi proprio a tali critiche, ha descritto l’immenso patrimonio culturale e naturalistico della Città, vero punto di partenza per organizzare un distretto turistico.
Ma le criticità sono costituite dalla non fruibilità di molti siti, primo tra tutti le Antiche Terme, dalle poche strutture di accoglienza, dalle poche iniziative delle Pro Loco.Soprattutto, per Massimo Santaniello, vi è la mancanza di una vera strategia: non basta mettere insieme tutti i Sindaci di territori con vocazioni a volte totalmente diverse da quelle turistiche.
Poi bisogna fare il calcolo con i numeri:
“Disponiamo di 18 strutture alberghiere per un totale di circa 1200 posti letto a cui si aggiungono approssimativamente circa 350 strutture extralberghiere accreditate, per ulteriori 1400 posti letto, un totale di circa 2600 posti. Se consideriamo una occupazione media del 60% anno i numeri della nostra accoglienza sono di circa 570.000 presenze”.
“Questi numeri sono poco migliorabili, in quanto la disponibilità di suoli liberi è quasi nulla, gli immobili industriali dismessi o da riconvertire sono pochi e molto costosi, ma soprattutto mancano gli albergatori e mancano gli investitori.”
Per risolvere questo problema, la proposta di Noi Moderati è la modifica della Legge Regionale in materia di strutture alberghiere, inserendo una nuova tipologia, quella dei Residence, in modo da ottenere strutture più piccole e più gestibili.Altra modifica andrebbe apportata alla Legge Regionale sull’agriturismo per estendere la possibilità degli imprenditori agricoli, in presenza di particolari requisiti, di realizzare piccoli manufatti da destinare per accoglienza, per servizi igienici e ricovero attrezzi agricoli, in modo da favorire il ritorno dei coltivatori sui terrazzamenti collinari per produrre pochi prodotti ma di qualità e contribuire con il loro lavoro alla mitigazione del rischio idrogeologico. La possibilità di incrementare il reddito anche attraverso le nuove forme di turismo ecologico come il Glamping potrebbe invogliare anche i giovani ad intraprendere questa nuova attività.
Inoltre, una possibilità reale di incrementare i flussi turistici è la costruzione della stazione marittima, l’attracco di piccole navi da crociera da 1000 passeggeri sono l’equivalente a 10 alberghi di media grandezza e non comportano il consumo del suolo.Si potrebbe passare dalle attuali 570.000 presenze ad 1.200.000.Sia ben chiaro, se questi numeri sono paragonati ai flussi della vicina Sorrento, le cui presenze sono di 20.000.000, si capisce bene che non possiamo vivere solo di turismo. Infatti, l’impatto del turismo sul PIL Nazionale è appena del 12-14%.
Quindi resta l’industria il settore trainante. Il Dottor Claudio Pisapia, in qualità di esperto del settore turistico, ha posto l’accento sulla necessità di una legislazione regionale in linea con la Legge 206/2023 art. 31.Diversamente, non ha senso creare le D.M.O.se non prima formare gli esperti di Destinazioni Turistiche, cioè i Manager di Destinazione.Una figura che deve conoscere le identità dei territori, le specificità, i siti culturali, in modo da creare una rete, quindi un distretto.
Egli deve orientare i flussi, coinvolgere le comunità locali affinchè il turista si senta parte della comunità e non un ospite, coinvolgere le Pro Loco e le associazioni culturali, e le associazioni di categoria.Per cui tutti i protocolli d’intesa siglati tra comuni non hanno alcuna logica in mancanza delle linee guida dettate dalla Legge Regionale.A conclusione dell’incontro, l’On Luigi Casciello ha innanzitutto manifestato la solidarietà alla famiglia di Martina Carbonaro, ragazza di 14 anni vittima di violenza, sottolineando quanto detto dal Prof.Caramiello a proposito di disagio giovanile, uno dei temi trattati.
Ha, poi, confermato l’attenzione di Noi Moderati per la Città di Castellammare, condividendo il lavoro avviato dal coordinatore cittadino e dell’intero gruppo politico, la volontà di ritornare più volte in città, anche in futuro
È un chiaro segnale che si sta lavorando nella direzione giusta perché si affrontano i temi reali, come deve fare la politica. Dal convegno sono emerse delle proposte di modifica di alcune norme regionali che saranno valutate con attenzione dai vertici del partito.L’Avvocato Massimo Bonifacio, traendo le conclusioni del dibattito, nella sua veste di moderatore mette in evidenza come Castellammare abbia vissuto il suo momento più florido negli anni’60/70, quando l’industria era fiorente e il turismo raggiunse i massimi livelli.
Guardando al recente passato, turismo e industria possono coesistere, e in questa sede è stato auspicato che la città di Castellammare di Stabia torni a riemergere sotto entrambi i profili.





