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Gori accende i riflettori sulla violenza digitale per il 25 Novembre con “Error 404 – Woman Not Found”

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Il 25 novembre non è solo una data sul calendario, ma un momento cruciale di riflessione e azione collettiva. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Gori rinnova con forza il proprio impegno sociale lanciando la campagna “Error 404 – Woman Not Found”.

Quest’anno, l’attenzione si sposta su un fronte spesso sottovalutato ma drammaticamente attuale: la violenza digitale. Allineandosi al tema scelto dalle Nazioni Unite, Gori sceglie di denunciare una delle forme di abuso in più rapida crescita, dove schermi e tastiere diventano armi capaci di ferire profondamente l’identità e il benessere psicologico delle donne.

Violenza digitale: un nemico invisibile ma reale

Minacce online, hate speech, molestie via chat, diffusione non consensuale di immagini intime e attacchi mirati alla reputazione: sono fenomeni che non conoscono confini geografici e che invadono la sfera privata in ogni momento della giornata.

La campagna di Gori parte da un assunto fondamentale: ciò che accade sul web non è mai “solo online”. Le conseguenze di questi attacchi sono tangibili, devastanti e pervasive, trasformando la vita delle vittime in un incubo da cui è difficile disconnettersi.

La campagna: un volto che svanisce nei pixel

Il messaggio di “Error 404 – Woman Not Found” viaggia attraverso un linguaggio visivo immediato e simbolico, diffuso tramite video, reel e post sui canali social aziendali (Instagram, Facebook, Linkedin, X, YouTube).

Al centro della narrazione c’è il volto di una donna, bersaglio di un flusso incessante di messaggi ostili e incursioni digitali. Sotto il peso di queste parole, l’immagine della protagonista non regge: si frantuma progressivamente, perdendo definizione e umanità, fino a dissolversi completamente nella schermata di un errore 404.

“Un richiamo potente alla ‘scomparsa’ dell’identità, della voce e della presenza di chi subisce violenza online.”

La metafora tecnica dell’errore di pagina non trovata diventa così il simbolo del vuoto lasciato dalla persona annullata dalla violenza, sensibilizzando cittadini, istituzioni e comunità sulla necessità di non voltare lo sguardo.

L’impegno concreto di Gori: oltre la sensibilizzazione

La campagna di comunicazione è solo la punta dell’iceberg di un impegno più profondo che Gori porta avanti sul piano della Responsabilità Sociale d’Impresa. In un contesto nazionale dove la violenza di genere rappresenta ancora una ferita aperta nel tessuto sociale, l’azienda crede fermamente nella necessità di un cambiamento culturale che parta dalla formazione e dalla prevenzione.

Coerentemente con l’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere, Gori ha attivato una serie di misure concrete rivolte alle proprie persone, per garantire un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e tutelante:

  • Supporto psicologico: Attivazione di un servizio gratuito e anonimo per i dipendenti.

  • Ascolto attivo: Momenti di confronto strutturati attraverso survey interne.

  • Formazione: Webinar, incontri e attività di sensibilizzazione costanti.

L’obiettivo è chiaro: contrastare ogni forma di abuso – fisico, psicologico o digitale – e costruire una cultura aziendale e sociale in cui le donne siano libere di esprimere pienamente la propria identità, senza la paura di svanire nel nulla come un “Error 404”.

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