Nelle ultime 24 ore, i Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno intensificato i controlli nelle aree della movida di Gragnano e della città stabiese, mettendo in campo un’operazione ad ampio raggio finalizzata al contrasto di ogni forma di illegalità.Le attività di pattugliamento hanno portato a denunce, un arresto e pesanti sanzioni per diverse attività commerciali.
Detenzione di armi e stupefacenti: scattano le denunce
A Gragnano, in Piazza San Leone, i militari hanno denunciato un giovane di 17 anni sorpreso in possesso di un tirapugni, un’arma atta ad offendere che avrebbe potuto causare seri danni.
Sempre a Gragnano, un uomo è stato denunciato dopo la scoperta di una vera e propria piantagione di marijuana, completa di una serra indoor allestita per la coltivazione illegale della sostanza stupefacente.Le operazioni antidroga hanno inoltre portato alla segnalazione di numerosi assuntori alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.
Complessivamente, sono state sequestrate piccole quantità di hashish, marijuana e cocaina.
Violazioni delle misure cautelari: un arresto
A seguito delle ripetute violazioni delle prescrizioni imposte, per un uomo già sottoposto a misure cautelari per reati legati agli stupefacenti si sono aperte le porte del carcere.L’autorità giudiziaria ha infatti disposto l’aggravamento della misura, sostituendola con la custodia cautelare in carcere.
Movida “selvaggia” e lavoro nero: pugno duro sui locali
Particolare attenzione è stata rivolta al mondo della notte e alle attività commerciali di Castellammare di Stabia.
I controlli, mirati al contrasto del lavoro sommerso e alla verifica del rispetto delle normative igienico-sanitarie, hanno fatto emergere un quadro di diffuse irregolarità.Numerose sono state le sanzioni elevate, e in alcuni casi si è resa necessaria la chiusura dei locali.
Le criticità riscontrate includevano gravi carenze igienico-sanitarie, la presenza di insetti, la mancanza di tracciabilità degli alimenti serviti ai clienti e l’assenza delle certificazioni sanitarie obbligatorie per il personale impiegato.
Sicurezza stradale: raffica di contravvenzioni
I controlli non hanno risparmiato la sicurezza stradale.Le pattuglie hanno elevato un gran numero di contravvenzioni al Codice della Strada.
Le infrazioni più comuni hanno riguardato l’eccesso di velocità, la mancata revisione dei veicoli, la guida senza copertura assicurativa e l’uso improprio delle cinture di sicurezza, a conferma della necessità di mantenere alta l’attenzione sulla disciplina alla guida.L’operazione dei Carabinieri si inserisce in una più ampia strategia di controllo del territorio, volta a garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto della legalità, soprattutto nei luoghi di maggiore aggregazione sociale.





