10.5 C
Castellammare di Stabia

Castellammare, Vicinanza traccia la linea: “Fuori le ombre dalla maggioranza, esclusi Di Maio e Oscurato”

LEGGI ANCHE

Nessuna zona d’ombra, nessun indugio e, soprattutto, il primato della “questione morale” sulle tempistiche giudiziarie. È un messaggio netto quello che arriva da Palazzo Farnese, dove il sindaco Luigi Vicinanza ha annunciato l’esclusione immediata dei consiglieri comunali Gennaro Oscurato e Nino Di Maio dal perimetro della maggioranza.

La decisione, giunta come un fulmine a ciel sereno ma coerente con la linea di rigore annunciata in campagna elettorale, scaturisce da notizie riguardanti presunti rapporti o contatti che i due esponenti politici avrebbero avuto con ambienti legati alla criminalità locale.

La “Questione di Opportunità”

Il primo cittadino stabiese ha voluto chiarire immediatamente il perimetro della sua scelta: non si tratta di una sentenza anticipata, ma di una necessaria tutela delle istituzioni. Vicinanza, infatti, ha sottolineato come i due consiglieri, allo stato attuale, non risultino iscritti nel registro degli indagati. Tuttavia, per il sindaco, l’asticella dell’etica pubblica deve essere posta più in alto della semplice rilevanza penale.

In una nota ufficiale dai toni fermi, Vicinanza ha dichiarato:

“Ho sempre ribadito che sulla mia maggioranza non possono gravare ombre, dubbi, sospetti, zone grigie. Per questo, da oggi, considero i consiglieri comunali Gennaro Oscurato e Nino Di Maio fuori dal perimetro della maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale di Castellammare.”

La politica arriva prima delle sentenze

Il passaggio cruciale della dichiarazione del Sindaco risiede nel rapporto tra politica e giustizia. In un territorio come quello stabiese, spesso ferito dalle ingerenze dei clan nella vita pubblica, Vicinanza ha stabilito un principio di autodifesa preventiva dell’amministrazione.

“Fermo restando la presunzione di innocenza di entrambi” – precisa il sindaco, ribadendo la fiducia nel lavoro degli inquirenti – “la scelta è dettata da esigenze di opportunità: prima della magistratura deve intervenire la politica”.

Una frase che segna uno spartiacque: l’amministrazione non attenderà avvisi di garanzia o provvedimenti giudiziari per agire politicamente. Il semplice “sospetto” o la “zona grigia” sono ritenuti sufficienti per decretare l’incompatibilità politica con l’attuale governo cittadino.

Un messaggio ai clan

L’espulsione di Di Maio e Oscurato assume, nelle parole del sindaco, il valore di un rilancio dell’azione di contrasto alla criminalità organizzata. La mossa serve a blindare l’ente comunale da qualsiasi possibile condizionamento esterno, reale o percepito che sia.

“Non sono ammesse zone d’ombra, men che meno nei palazzi delle istituzioni” ha concluso Vicinanza. “Oggi rilanciamo con ancora maggiore forza la nostra lotta alla camorra e ai clan che da troppi anni avvelenano la vita pubblica dei nostri territori”.

Resta ora da capire quali saranno le ripercussioni sugli equilibri del consiglio comunale, ma il segnale politico è inequivocabile: per restare nella maggioranza Vicinanza, essere incensurati non basta; bisogna essere al di sopra di ogni sospetto.

[wpse_comment_form]

Juve Stabia – Bari, Vivarini: “Punto importante. Bello vedere giocare i gialloblù. Complimenti ad Abate”

Il tecnico biancorosso dopo lo 0-0 con la Juve Stabia: "Non prendere gol è stato un segnale importante, intraviste grandi potenzialità offensive che svilupperemo"

Ti potrebbe interessare