Castellammare di Stabia (NA) – L’operazione condotta dalla Procura di Torre Annunziata, guidata dal Procuratore Nunzio Fragliasso, che ha portato al sequestro di tre stabilimenti balneari per presunta occupazione abusiva del demanio marittimo sul territorio di Castellammare di Stabia, è stata accolta con favore dall’amministrazione comunale.
Il Sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha commentato l’intervento giudiziario sottolineando la sua importanza cruciale per la tutela del litorale.
“L’intervento da parte della Procura di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, che si è avvalsa anche dell’ausilio dei nostri agenti della Polizia municipale, va nella giusta direzione“.
L’operazione si inserisce in un più ampio contesto di accertamenti avviati già nei mesi estivi, come ricordato dallo stesso Procuratore. “Già durante l’estate erano stati avviati i primi accertamenti sul demanio marittimo, un lavoro che sta producendo risultati concreti,” ha aggiunto Vicinanza.
Legalità e Tutela Costiera
Il sequestro dei tre lidi è visto dall’amministrazione come un’azione necessaria per il ripristino della legalità in un’area, il demanio marittimo, troppo spesso vulnerabile ad abusi.
“Il sequestro di tre lidi per occupazione abusiva del demanio marittimo sul territorio di Castellammare di Stabia rappresenta un intervento fondamentale per la tutela del nostro patrimonio costiero e per il ripristino della legalità sul demanio marittimo, troppo spesso oggetto di abusi e occupazioni non autorizzate,” ha specificato il primo cittadino.
Il Diritto al Mare Libero: Un Nuovo Diritto Sociale
Il Sindaco Vicinanza ha infine ribadito la visione politica dell’amministrazione sul tema del litorale, elevando l’accesso al mare a principio cardine della propria azione.
“Per noi il diritto al mare libero rappresenta un nuovo diritto sociale: lo abbiamo dimostrato anche con l’approvazione, in Consiglio comunale, del Piano Spiagge. È un principio che deve guidare ogni azione amministrativa e giudiziaria volta alla valorizzazione del nostro territorio”.
L’operazione della Procura, che ha interessato il litorale da Castellammare di Stabia fino a Massa Lubrense, segna dunque un momento significativo nella lotta contro l’abusivismo costiero, trovando pieno appoggio e collaborazione nell’Amministrazione stabiese.





