Nella mattinata di oggi si è tenuta l’assemblea dei lavoratori precari in servizio presso il Tribunale di Torre Annunziata.L’iniziativa, che comprende sit-in all’esterno dei palazzi di Giustizia di tutto il Paese, è stata promulgata dalle sigle sindacali USB, FP CGIL e UILPA per sensibilizzare il tema della stabilizzazione di tutti i dipendenti precari assunti dal Ministero della Giustizia nell’ambito dei realizzazione progetti PNRR.
In particolare, ci riferisce agli Addetti all’Ufficio per il Processo ed alle figure tecniche a supporto di tale istituto, introdotto nel nostro ordinamento nel 2022 ed ora a forte rischio ridimensionamento.I lavoratori dell’Ufficio per il Processo attualmente in servizio sono, infatti, circa 12.000 e, dopo il termine dei contratti previsto per il 30 giugno 2026, circa la metà di essi rischia il posto di lavoro.
Difatti, lo scenario economico-politico attuale riesce a garantire la stabilizzazione di soli 6000 lavoratori precari, senza alcuna garanzia per la restante metà.Un danno gravissimo per tanti lavoratori, giovani e non, che dal 2022 stanno dando un contributo fondamentale dell’abbattimento dell’arretrato pendente nei Tribunali e nelle Corti d’Appello, ed il cui orizzonte lavorativo rischia di terminare tra esattamente un anno.
I costanti e periodici studi statistici del settore hanno mostrato senza mezzi termini l’importanza dell’Ufficio per il Processo sia in termine di supporto alla magistratura che a tutte le innumerevoli attività amministrative di cui si compone la “macchina” della Giustizia.Ciononostante, ancora non si è giunti ad un’azione ed una strategia che concretamente permetta la stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti i dipendenti precari.
Non casuale lo slogan “Abbattiamo l’arretrato, come premio il precariato” che campeggia sullo striscione esposto al sit-in dai lavoratori.Da rimarcare, inoltre, il parere favorevole dell’Associazione Nazionale Magistrati, che più volte ha speso parole di stima e di apprezzamento per il contributo quotidianamente fornito dai cosiddetti AUPP, auspicandone la totale stabilizzazione.
All’assemblea di oggi di Torre Annunziata hanno partecipato circa 70 lavoratori a tempo determinato, più qualche decina di dipendenti a tempo indeterminato, desiderosi comunque di fare sentire il proprio supporto alla causa dei colleghi.Nei prossimi mesi, stando alle parole dei rappresentanti sindacali intervenuti, non mancheranno ulteriori iniziative finalizzate ad ottenere la tanto agognata stabilizzazione di tutti i 12000 lavoratori.





