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Conservatorio Marenzio, un cartellone da record: Svelati oltre 100 eventi per la stagione 2025-2026

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Un traguardo storico che sancisce la centralità dell’istituzione musicale nel tessuto culturale lombardo. Lo scorso 18 novembre, il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia e Darfo Boario Terme ha alzato il sipario sul nuovo anno accademico, presentando un imponente cartellone per il biennio 2025-2026. I numeri parlano chiaro: oltre 100 date in programma da novembre a ottobre prossimo, confermando il Conservatorio non solo come luogo di studio, ma come centro di produzione artistica di primo piano.

Una stagione, due anime

La presentazione, guidata dalla Presidente Patrizia Vastapane e dal Direttore Massimo Cotroneo, ha messo in luce la duplice natura della nuova offerta, suddivisa in due rassegne distinte ma complementari:

  • La Rassegna Concertistica: Il cuore pulsante della produzione, che vedrà esibirsi decine di allievi, docenti e ospiti di prestigio in un viaggio attraverso la musica sinfonica, cameristica, jazz, pop ed elettronica.

  • Spazio Marenzio: Un contenitore culturale dedicato all’approfondimento, che ospiterà masterclass, conferenze, seminari e attività divulgative pensate anche per i più piccoli.

Il concerto come momento formativo

La filosofia alla base del progetto è chiara: la performance non è un’appendice, ma il fulcro della didattica. “La capacità di progettare e produrre questa quantità di concerti è un plusvalore che completa il percorso didattico”, hanno sottolineato i vertici dell’Istituto. Il Marenzio si posiziona così tra i primi istituti italiani per capacità produttiva, offrendo agli studenti l’opportunità cruciale di misurarsi con il palcoscenico e con il pubblico, trasformando lo studio in esperienza viva.

Un viaggio tra i generi e i luoghi

La parola d’ordine del cartellone 2025-2026 è pluralità. La programmazione presentata abbatte le barriere tra i generi, spaziando dalla musica antica alle sperimentazioni contemporanee, dalla solennità della letteratura sinfonica all’energia del jazz e alle nuove frontiere della musica elettronica.

Altrettanto fondamentale è la vocazione territoriale. Gli eventi non resteranno confinati nelle aule dell’Istituto, ma abiteranno i luoghi simbolo di Brescia e Darfo Boario Terme. Una scelta strategica che rafforza il legame con la Valle Camonica e contribuisce a creare un “sistema musicale diffuso”, rendendo la musica un bene culturale condiviso e accessibile (la quasi totalità degli eventi è a ingresso gratuito).

Spazio Marenzio: il laboratorio delle idee

Se la Stagione Concertistica è la vetrina, Spazio Marenzio rappresenta l’officina. È qui che l’identità del Conservatorio come laboratorio di ricerca prende forma. In questo spazio, la didattica incontra la musicologia e l’innovazione tecnologica, favorendo il dialogo tra maestri di fama internazionale e giovani interpreti. Non solo trasmissione del sapere, dunque, ma una pratica condivisa che unisce tradizione strumentale e ricerca interdisciplinare.

Con questa presentazione, il Conservatorio Luca Marenzio conferma il suo ruolo di protagonista culturale: un’istituzione aperta, dinamica e capace di guardare al futuro, mettendo in dialogo la memoria storica con le nuove generazioni di musicisti.

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