GDF Roma: Pregiudicato di Ostia in manette per estorsione ed usura

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Pregiudicato di Ostia in manette per reati di estorsione, usura, detenzione illegale di armi e munizioni. Operazione all’alba,  della GDF di  Roma

GDF Roma: estorsione ed usura, arrestato un pregiudicato di Ostia

Roma- I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Giovanni Gallinaro, 50enne di Ostia.

Il provvedimento è stato emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale capitolino nei confronti del pregiudicato, indagato per i reati di estorsione, usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria e detenzione illegale di armi e munizioni.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma – Gruppo di lavoro reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti, sono state avviate nell’aprile 2019 dalle Fiamme Gialle di Ostia a seguito di una denuncia presentata da due soggetti che, “soffocati” da ingenti debiti di gioco cui non riuscivano più a far fronte, erano rimasti vittime di un vero e proprio usuraio.

I denuncianti erano stati costretti ad accettare le condizioni capestro imposte dall’indagato che, facendo anche leva sul rapporto di amicizia che vantava di avere con la maggior parte di coloro che si rivolgevano a lui, si era proposto di concedere direttamente il denaro richiesto ma con l’applicazione di tassi di interesse mensili oscillanti tra il 20% e il 25%, corrispondenti a circa il 300% annuo.

Gli approfondimenti eseguiti dal 7° Nucleo Operativo Metropolitano hanno portato alla luce un sistema illecito perpetrato ai danni di diverse persone, le quali, versando in precarie condizioni economiche che non consentivano loro di accedere al credito legale, erano cadute nella “trappola” dell’usura ordita dall’indagato il quale si proponeva quale loro “ancora di salvezza”.

GDF Roma pregiudicato OstiaLe intercettazioni telefoniche e ambientali hanno fatto emergere la “professionalità” dell’usuraio, il quale agiva sempre con estrema prudenza, limitando al minimo le interlocuzioni telefoniche, dai toni per lo più pacati ed amicali, finalizzate ad organizzare gli incontri con i debitori, toni che poi diventavano decisamente più “pesanti”, fino a minacciare ritorsioni fisiche (“hai tempo fino alle ore 19,00, rivediamoci per quell’ora e ti avviso che se non hai i soldi ti sparo su una gamba”). Le vittime erano impossibilitare a rispettare le scadenze dei pagamenti di capitali e interessi, tanto che una di esse, disperata, è improvvisamente fuggita all’estero.

Nel corso di una perquisizione effettuata nei confronti dell’indagato, i Finanzieri hanno rinvenuto e sequestrato un vero e proprio “libro mastro” in cui venivano annotate, con certosina precisione contabile, le somme prestate e le relative restituzioni, comprensive degli esosi interessi applicati, nonché somme di denaro per un importo pari a circa 140.000 euro, oggetti di valore, una pistola un fucile con rispettivi munizionamenti.

Il G.I.P. ha disposto anche il sequestro preventivo del denaro dell’arrestato e di quanto rinvenuto in sede di perquisizione.

La Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza di Roma sono sempre in prima linea nella lotta all’estorsione e all’usura, odiose pratiche criminali finalizzate a ottenere ingenti guadagni sfruttando lo stato di bisogno di persone e imprese in gravi difficoltà economiche

Redazione Roma/(Maria D’Auria)

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