“Un sogno per il futuro”: contrasto al bullismo e al cyberbullismo nel segno del nodo blu

Incontro sulle tematiche al plesso Moscarella dell’Istituto “Karol Wojtyla” di Castellammare di Stabia

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Nella mattinata di venerdì 5 aprile 2024, presso l’Auditorium della sede centrale (plesso Moscarella) dell’Istituto Comprensivo “5 ° – Karol Wojtyla” di Castellammare di Stabia, si è svolta un’iniziativa per la prevenzione e il contrasto al Bullismo e al CyberBullismo.

A tale incontro hanno preso parte il papà di Alessandro Cascone, il ragazzo di 13 anni vittima di bullismo che si è tolto la vita nel settembre del 2022, il Dott. Cuomo, ispettore di Polizia del Commissariato di Castellammare di Stabia, il Parroco Don Gennaro Giordano, alcuni delegati del Capitano di Vascello Alessandro Matrone ed il Prof.

Gaetano Gallinari, Dirigente Scolastico dell’I.C. “5 ° – Karol Wojtyla”, che ha introdotto e moderato gli interventi.

Hanno preso parte all’evento, oltre ai docenti e agli alunni del plesso, anche gli studenti delle classi quarte e quinte di Scuola Primaria dei plessi Moscarella, Postiglione e Lattaro accompagnati dai genitori.

L’IMPORTANZA E IL SIGNIFICATO DEL NODO BLU ATTRAVERSO LE PAROLE DEL DIRIGENTE GALLINARI

Il bullismo, insieme con il cyberbullismo, manifestazione in Rete di questo fenomeno, ormai tristemente diffuso, incide quotidianamente e sempre di più sulla vita di tanti ragazzi e ragazze. Nonostante i numerosi tentativi di arginare il fenomeno, questo continua ad essere una presenza costante nella nostra società. Il nodo blu è un simbolo che rappresenta il bullismo e la sua diffusione in rete; l’obiettivo è stato quello di creare un segnale visivo che potesse essere riconosciuto in tutto il mondo come simbolo universale.” Il nodo blu è stato progettato per essere un segnale di speranza e di coraggio. Invita chiunque ne sia vittima, soprattutto i ragazzi, ad affrontare il bullismo con fiducia e a non lasciarsi intimidire creando una rete di solidarietà e aiuto reciproco tra famiglia, scuola e istituzioni.” – queste le parole del Dirigente Scolastico Gaetano Gallinari che ha introdotto presentato e moderato l’evento.

L’INTERVENTO DI DON GENNARO GIORDANO SUL CONTRASTO E AL PREVENZIONE AL BULLISMO

Il parroco Don Gennaro Giordano ha fatto riferimento alla filosofia di Platone con i concetti di bello, buono e vero. Di un uomo per bene, educato, gentile, ben formato, buon cittadino diciamo che è una “bella persona”. Sperimentiamo nell’esistenza quotidiana la fatica del vivere e l’oppressione del male nelle sue manifestazioni fisiche e morali che ci riguardano come singoli individui e come comunità. “Bisogna educare i ragazzi al bello, al buono, al vero, ed è compito dei genitori, dei docenti e degli adulti di riferimento farlo stanno accanto a loro e soprattutto dando loro l’esempio”.

I ragazzi sono stati invitati al dialogo, ad aprirsi raccontando ciò che succede nella propria vita per potersi confrontare e per farsi guidare, in modo particolare quando nei gruppi si verificano situazioni di disagio dovuti ad atti di prepotenza, prevaricazione e violenza.

L’AMORE E IL RISPETTO: CONNUBIO ALLA BASE DELLE RELAZIONI UMANE

L’incontro ha offerto spunti interessanti ed ha coinvolto i ragazzi presenti con domande ed interventi sui temi trattati. Prezioso è stato l’intervento dell’Ispettore di Polizia Dott. Cuomo che ha mostrato un breve video sulla diffusione del bullismo in rete, ha raccontato storie di vita di ragazzi che sono stati salvati dai propri compagni e di altri la cui vita è stata, invece, distrutta.

L’Ispettore ha fornito spunti di riflessione agli studenti per educare alla legalità attraverso la diffusione dei valori civili quali il rispetto delle regole, la solidarietà e l’inclusione che rappresentano le basi per la crescita dei cittadini di domani. Si è discusso di temi legati all’uso corretto dei mezzi informatici e tecnologici, analizzando la normativa vigente sul cyberbullismo, con le relative misure a tutela dei minori e relative conseguenze penali ed amministrative. Gli studenti sono stati richiamati ad una maggiore responsabilità nell’uso dei social, dopo aver esaminato con particolare rilievo i rischi connessi all’uso non consapevole. L’incontro ha offerto spunti interessanti ed ha coinvolto i ragazzi presenti con domande ed interventi sui temi trattati.

Infine il Dott. Cuomo ha concluso dicendo che “solo attraverso il dialogo, l’amore ed il rispetto verso l’altro si potrà fare rete e si potranno debellare tutti i comportamenti rischiosi che possono sfociare in atti di bullismo”.

LA TESTIMONIANZA DI UN GRANDE DOLORE

La testimonianza di un grande dolore come esempio di rinascita attraverso la lotta al bullismo con l’amore ci è stata fornita dal papà di Alessandro Cascone, il ragazzo di 13 anni vittima di bullismo che si è tolto la vita nel settembre del 2022.

Il papà di Alessandro ha mostrato una foto del figlio e, con grande emozione, ha parlato di lui raccontando cosa amava fare, quali erano le sue passioni, e che, dopo essere stato vittima di bullismo da parte di minori, sui quali ancora si indaga, ha deciso di togliersi la vita lanciandosi dalla finestra della sua camera.

Alessandro amava la tecnologia, conosceva i sistemi operativi e, proprio dai messaggi presenti sul suo cellulare, si è compreso che è stato vittima di bullismo per circa quattro anni prima di giungere al tragico epilogo che lo ha visto morire.” La ferita è e resterà sempre aperta nel cuore dei genitori di Alessandro che hanno dovuto dirgli addio in modo atroce immaginando la sofferenza patita a causa degli insulti e delle terribili parole rivoltegli dai bulli. Il papà di Alessandro ha sottolineato come l’amore possa rappresentare l’unica strada possibile per vincere l’odio e la cattiveria nascosti sotto i messaggi o le foto che vengono inviate e pubblicate nelle chat da parte dei ragazzi per distruggere la vita di un loro coetaneo. Il pericolo è sempre in agguato e solo il dialogo con i genitori, gli insegnanti e gli adulti di riferimento potrà essere di aiuto.

IL CONTRIBUTO DEI GIOVANI STUDENTI

Al termine dell’incontro, alcuni giovani studenti della secondaria di primo grado, guidati dalla Professoressa Lina Collaro si sono esibiti suonando con tastiere e xilofoni i brani “Yesterday” e “Over the rainbow”. Altri studenti hanno invece letto, guidati dalla Professoressa Anna Massa, parte del monologo sul bullismo dell’attrice Paola Cortellesi suscitando profonda emozione nei presenti all’evento.

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IL DONO DEL NODO BLU SIMBOLO DEL CONTRASTO AL BULLISMO: GRAZIE ALLA CORDERIA!

Il momento finale è stato davvero toccante e si è concluso con la distribuzione da parte dei ragazzi ai rispettivi compagni di braccialetti colorati intrecciati e con l’omaggio, fatto al papà di Alessandro Cascone, da parte dell’I.C. “5 ° – Karol Wojtyla”, del grande nodo donato dalla Corderia all’Istituto stesso. Il noto stabilimento militare che, oltre alla produzione di attrezzature navali, si occupa di produzione di cordame, diversificato per realizzazioni con fibra vegetale e sintetica, con il dono del nodo alla scuola ha voluto mostrare la propria vicinanza alla lotta per il contrasto del bullismo.

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