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eri mattina 30 novembre, alle ore 10,00 in Piazza Spartaco è stata inaugurata la 7° “Aiuola d’artista”, iniziativa promossa dall’Istituto Superiore “M.P. Vitruvio” di Castellammare di Stabia, in sinergia con l’Amministrazione comunale.
Una marea di adolescenti nelle loro impeccabili divise – gli alunni delle classi terze, quarte e quinte dell’istituto – hanno circondato la piazza e festeggiato l’evento con musica e balli.
L’opera di riqualificazione dell’aiuola in Piazza Spartaco – pulizia, scerbatura e piantumazione – è stata effettuata dagli alunni della classe 5A dell’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”, coordinati dai proff. Vincenzo Somma e Dario Vitiello, con l’aiuto di tecnici e collaboratori scolastici dello storico istituto stabiese.
La cerimonia inaugurale si è svolta alla presenza del Dirigente Scolastico dell’I.I.S. “M.P. Vitruvio” prof.ssa Angela Cioffi e dell’Assessore Annalisa Di Nuzzo, con delega a Educazione e Identità Stabiese, in rappresentanza del Sindaco di Castellammare Luigi Vicinanza.
Erano inoltre presenti: il comandante della Capitaneria di Porto Andrea Pellegrino; la presidente del Rotary Club, Carmen Matarazzo, con il vicepresidente Mario Afeltra e i consiglieri Gianni de la Ville e Rosanna Angiò; Enrico Orazzo del Comitato Terme di Stabia e il parroco della Chiesa Maria SS. del Carmine don Luigi Milano.
Non poteva mancare l’ideatore del progetto, prof. Giuseppe Odoroso, insieme al vicepreside prof. Alessandro Cascone, alla prof.ssa Giusy Agozzino e a tanti altri docenti del Vitruvio.
Il comandante della Polizia Municipale, Antonio Vecchione, non potendo essere presente, ha inviato le sue felicitazioni e una nutrita rappresentanza di guardie municipali, che con il loro intervento hanno vigilato sulla sicurezza delle tante persone ferme nella piazza.
Ha collaborato all’iniziativa anche il “Bar Nunzio” in Piazza Spartaco, che quest’anno si è classificato al 4° posto del Campionato del Mondo dei Panettoni.
Il titolare del “Bar Nunzio”, Antonino La Monica, presente all’evento, ha infatti offerto il suo prezioso supporto per le utenze e la successiva manutenzione delle piante.
Dopo i ringraziamenti e i saluti a quanti hanno reso possibile la realizzazione dell’iniziativa, la D.S. prof.ssa Angela Cioffi ha dichiarato:
“Il progetto “Aiuola d’artista” nasce per sottolineare l’importanza della cura e del rispetto per il territorio e l’ambiente in cui viviamo. È con questa e simili iniziative che trasmettiamo tali valori ai ragazzi che ci vengono affidati, perché attraverso l’agire, le attività pratiche, essi imparano molto più che dalle parole.”
Il parroco della chiesa Maria SS. del Carmine don Luigi Milano, dopo aver benedetto la splendida aiuola e tutti i presenti, rivolgendosi ai ragazzi, ha affermato:
“L’accoglienza parte dalla cura del luogo dove ti ospitano, perciò la vostra opera è importante, perché è l’attenzione alla città che abitiamo a rendere sempre più bella e accogliente la nostra città.”
“Prenderci cura delle cose pubbliche, intenderle come casa nostra è necessario. – ha continuato don Luigi – E perciò è bellissimo che noi ci ritroviamo tutti qui a condividere l’attenzione alla città che, come scuola, avete voluto testimoniare. Meritate gli applausi di tutti noi”.
Parole di plauso per l’iniziativa anche da parte dell’Assessore Annalisa Di Nuzzo:
“Io vedo in questi ragazzi il futuro del territorio in cui abitiamo. Vivere il territorio significa averne cura, avere una relazione privilegiata col territorio e con l’ambiente che ci procura ricchezza, felicità e benessere.”
“Questa scuola è la punta di diamante per l’educazione al territorio, in una rete sinergica di iniziative, coordinate dall’Amministrazione comunale, per cambiare volto alla città con l’aiuto di tutti.”
Una città più bella e vivibile, partendo dalla riqualificazione delle aree verdi poste all’interno della nostra città.
Amare Castellammare è regalarle un fiore per abbellirla, valorizzare ogni suo angolo, dare maggior risalto ai suoi luoghi della memoria.
Ci sono ancora alcune persone che, purtroppo, non rispettano la città, che non fanno la raccolta differenziata e abbandonano i rifiuti dove capita, o che lasciano gli escrementi dei loro cani ovunque.
In essi prevale l’egoismo e la mancanza di rispetto per il prossimo, non capiscono che una città pulita, bella, accogliente nasce dalla collaborazione di tutti i cittadini.
Piantare un fiore diventa allora anche un gesto simbolico, un simbolo di amore per la propria città, come ci ricorda la canzone “Ci vuole un fiore”, cantata dall’indimenticabile Sergio Endrigo su un testo di Gianni Rodari.
Tutto nasce da un fiore e un’aiuola fiorita, l’aiuola d’artista degli alunni del Vitruvio, può servire a ricordare che l’amore per la propria città nasce dal rispetto e dalla tutela del bene comune.
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