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Castellammare di Stabia

Rotary Club e Scuola uniti per dire basta alla violenza sulle donne

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rganizzato dal Rotary Club di Castellammare di Stabia presso la sede centrale dell’I.S. M.P. Vitruvio si è svolto un importante incontro su una tematica molto sentita, quella della violenza di genere.

Il progetto di prevenzione primaria “MAI PIÙ…per amare davvero”, dedicato a adolescenti e preadolescenti, è stato ufficialmente presentato nella Sala Video dello storico istituto stabiese, alla presenza di numerosi alunni e docenti della scuola.

All’incontro hanno presenziato la presidente del Rotary Club di Castellammare prof.ssa Carmen Matarazzo, e la dirigente del Vitruvio, prof.ssa Angela Cioffi, che presiede la Commissione “Violenza di genere” del Rotary Club.

Hanno relazionato lo psicologo e psicoterapeuta dott. Angelo Gismondi e la biologa prof.ssa Giusy Agozzino, entrambi soci del Rotary Club stabiese e membri della suddetta Commissione.

Era inoltre presente la dott.ssa Stefania Sparaco, che ha presentato il saggio di cui è coautrice “Inganni e potere. Il gaslighting”, autori: Rita Raucci, Stefania Sparaco, Mariagiovanna Petrillo, Claudio Lombardi, Edizioni Spartaco.

Alla presentazione sono intervenuti anche docenti e dirigenti scolastici delle Scuole Secondarie di primo grado del territorio che saranno coinvolti nel progetto.

Rotary Vitruvio Castellammare di Stabia Lotta alla violenza sulle donne (1)A presentare i relatori e moderare gli interventi la D.S. del Vitruvio prof.ssa Angela Cioffi, promotrice per i suoi studenti di molte e lodevoli iniziative, che mirano a plasmare cittadini responsabili e attivi.

Una proposta dal forte valore educativo, che la prof.ssa Cioffi definisce “un progetto di eradicazione della violenza di genere, più che di contrasto”, perché interviene prima che il fenomeno si manifesti in tutta la sua brutalità.

Lo psicologo e psicoterapeuta dott. Angelo Gismondi nel suo interessante intervento ha trattato degli aspetti psicologici della violenza.

“Il nostro progetto si presenta come una sorta di vaccino contro la violenza sulle donne per eradicarla – ha affermato Gismondi – l’intento è quello di avviare un processo di cambiamento culturale, informando su quali sono i segnali per riconoscere il “narcisista malvagio”, termine coniato da Erich Fromm.”

“”Dovremo prima di tutto dire che la vittima non ha colpa, anche se scontato, perché molte donne vittime di violenza, a seguito di un condizionamento ambientale, si sentono in colpa”.

Per questo condizionamento culturale, sottolinea il bravo psicologo e psicoterapeuta, il 90% delle donne vittime di violenze non le denuncia. Poi ha parlato delle varie fasi che possono preludere al femminicidio.

Con la prima, il love bombing, la vittima viene bombardata di amore fasullo per averla in pugno. La seconda fase è quella del gaslighting, la fase successiva è quella dell’isolamento della vittima.

“Dopo di che iniziano le offese le denigrazioni anche di fronte ai figli – ha aggiunto – Quando le vittime non ce la fanno più e dicono che si vogliono separare, iniziano le violenze fisiche.”

“Il caso di Giulia Cecchettin è emblematico. I narcisisti malvagi si scelgono delle ragazze empatiche, che possono intenerire con storie strappalacrime. Lo stalking è l’ultima fase che precede il femminicidio.”

La prof.ssa e biologa Giusy Agozzino   nel suo significativo discorso ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare alla problematica i preadolescenti.

“Ringrazio le scuole medie che hanno aderito a questo progetto – ha detto la prof.ssa Agozzino – perché è ormai evidente che tutte le relazioni affettive al di fuori della famiglia avvengono in età precoce. C’è l’esigenza di una formazione all’affettività che nelle scuole italiane ancora non esiste.”

Si è poi soffermata sulla necessità che i docenti, più che concentrarsi sull’insegnamento della loro disciplina, siano prima di tutto educatori, vicini al vissuto dei loro alunni e loro punto di riferimento.

“Da anni ormai all’Istituto Vitruvio abbiamo uno sportello psicologico a cui i ragazzi possono rivolgersi per essere aiutati. L’istruzione è una delle armi più potenti per cambiare il mondo. In Italia ci dovrebbero essere gli psicologi in tutte le scuole e i docenti dovrebbero essere formati sulla tematica”

Rotary Vitruvio Castellammare di Stabia Lotta alla violenza sulle donne (2)

La Presidente del Rotary Club di Castellammare di Stabia, prof.ssa Carmen Matarazzo, ha parlato ai presenti delle motivazioni che spingono questa grande associazione internazionale a promuovere significativi progetti a favore della comunità.

Ha sottolineato poi l’importanza del progetto innovativo “MAI PIÙ…per amare davvero”, rivolto ai giovanissimi per bloccare l’insorgere del fenomeno, in quanto la violenza è un fenomeno culturale e c’è bisogno di un approccio educativo.

“Esistono delle forme subdole di violenza, esercitata in vario modo e in vari settori, attraverso il passaggio di messaggi che sono ingannevoli, che sono pericolosi. – ha rilevato la presidente del Rotary Club stabiese.

“Questo progetto è un supporto per allargare il discorso ad altre forme di violenza. La violenza può essere esercitata anche nei confronti dei minori e, più raramente, degli uomini.”

La dott. Stefania Sparaco, insegnante e consulente per la Nato, nel presentare il libro di cui è coautrice, ha parlato con chiarezza e competenza del fenomeno del gaslighting, una forma di manipolazione sottile di una persona con l’obiettivo di farla dubitare di se stessa e della sua sanità mentale.

“Il gaslighting, esiste da sempre, non riguarda solo la violenza di genere, ma numericamente c’è un’incidenza maggiore dei maschi sulle femmine.” ha affermato la dott.ssa Sparaco, spiegando l’origine e il significato del termine e altri aspetti che è possibile approfondire leggendo il libro.

Un plauso all’innovativo e importante progetto educativo “MAI PIÙ…per amare davvero” del Rotary Club di Castellammare, che coinvolgendo le Scuole Secondarie di Primo grado del territorio, indica una strada percorribile per risolvere questo difficile e complesso problema sociale.


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