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Inchiesta sulla Morte di Cristina Frazzica: Indagini e Iniziative per la Sicurezza in Mare

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La morte di Cristina Frazzica, ricercatrice trentenne travolta in kayak a Napoli, ha portato a nuove indagini forensi e iniziative commemorative per la sicurezza in mare.

Morte di Cristina Frazzica: Indagini e Iniziative per la Sicurezza in Mare

Accertamenti Tecnici e Risvolti Giuridici
Nell’ambito delle attività di indagine per la tragica morte di Cristina Frazzica, la ricercatrice trentenne travolta e uccisa da una barca a Napoli il 9 giugno mentre era in kayak al largo di Posillipo, si è svolto recentemente un accertamento tecnico non ripetibile.L’esame, effettuato nel laboratorio di genetica forense, ha visto la nomina di un consulente di parte, conforme alle perizie finora disposte dalla Procura.

A comunicarlo è stata la società Giesse Risarcimento Danni, alla quale la famiglia della vittima si è rivolta per l’assistenza legale, guidata dall’avvocato fiduciario Gianluca Giordano, che sta seguendo le indagini penali.

Il Ruolo della Famiglia Frazzica e la Memoria di Cristina
In questi giorni, i familiari di Cristina Frazzica hanno partecipato a vari appuntamenti commemorativi, con l’obiettivo di ricordare la giovane ricercatrice e impegnarsi affinché tragedie simili non si ripetano.Il 25 giugno, la famiglia Frazzica ha preso parte a una serie di incontri a Napoli.

Il primo si è tenuto presso il dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II, dove Cristina aveva iniziato la Pharmatech Academy.Successivamente, hanno visitato la sede del Coni Campania per incontrare il presidente Sergio Roncelli e rappresentanti di varie realtà sportive, con l’intento di pianificare iniziative in memoria di Cristina, spaziando dalle attività sportive alle campagne di formazione e sensibilizzazione sulla guida sicura in mare rivolte ai giovani.

L’Incontro con il Sindaco di Napoli
Il 27 giugno, i familiari di Cristina hanno incontrato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Abbiamo voluto ringraziarlo – spiega la famiglia Frazzica – per il modo in cui ci è stato accanto a seguito della tragedia.

Piccoli gesti che abbiamo apprezzato e che ci hanno fatto sentire meno soli.Siamo contenti di aver trovato, anche nell’amministrazione di un Comune così importante, piena disponibilità e impegno affinché, in futuro, non si debba piangere un’altra Cristina.

Il suo sacrificio non deve essere stato vano.Se tutti, nel nostro piccolo, decideremo di fare la nostra parte in questa direzione, allora qualcosa, forse, potrà cambiare davvero perché il mare, che Cristina amava così tanto, è di tutti e dobbiamo sentirci liberi di poterlo vivere senza paura”.

Il Dolore e la Speranza della Famiglia
“Ora – continuano i familiari – abbiamo bisogno della forza e del sostegno di tutti perché la sua perdita ci provoca un dolore indicibile.

Le persone che conosciamo, tra cui amici e colleghi di Cristina, ci hanno dimostrato vicinanza e affetto in questi giorni e manifestato il desiderio che emerga la verità di quanto accaduto.Li ringraziamo e attendiamo con fiducia il proseguo delle indagini”.

Iniziative Future e Sensibilizzazione
L’impegno della famiglia Frazzica e delle autorità locali si estende a un piano più ampio di sensibilizzazione.

Le iniziative pianificate includono campagne educative sulla sicurezza in mare, rivolte soprattutto ai giovani, per prevenire incidenti simili in futuro.La collaborazione con enti sportivi e accademici mira a creare un movimento di consapevolezza e prevenzione, affinché il mare possa essere un luogo sicuro per tutti.

Conclusione
L’inchiesta sulla morte di Cristina Frazzica prosegue, accompagnata da un forte sostegno pubblico e da iniziative mirate a onorare la sua memoria.

La famiglia, affiancata dalle istituzioni e dalla comunità, continua a lottare per la verità e la sicurezza in mare, sperando che il sacrificio di Cristina possa portare a un cambiamento duraturo.


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