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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia: Si è rinnovato il rito del tuffo di Capodanno nelle acque del Golfo di Napoli

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antissime persone si sono radunate sulla Statale Sorrentina 145 all’altezza dei Bagni di Pozzano, uno dei luoghi più panoramici della città di Castellammare di Stabia, per assistere a un rito tradizionale per gli Stabiesi: il tuffo di Capodanno nelle acque gelide del litorale.

Cielo terso, mare azzurro e calmo, ma il tiepido sole del 1° gennaio non basta a riscaldare le onde. L’aria è frizzantina, la temperatura bassa, ma per gli impavidi nuotatori stabiesi, uomini e donne di mare, il freddo non rappresenterà un ostacolo.

Ogni anno sulla spiaggia di Pozzano cresce il numero dei coraggiosi nuotatori che con qualsiasi condizione metereologica e qualsiasi temperatura sono pronti a tuffarsi, a rinnovare il rito della nuotata beneaugurante, per propiziarsi la fortuna nell’anno appena cominciato.

Sulla spiaggia del Bagno Conte si sono radunati varie decine di nuotatori, tra cui alcuni  storici componenti del  gruppo “Stabia Bagno di Capodanno” che ogni 1° gennaio si ritrovano per il tuffo da quasi quarant’anni, precisamente dal 1986.

Tra essi Francesco De Martino, decano del gruppo, poi Marco De Martino, Ernesto Parisi, Salvatore “Il meccanico”, Alfonso “118”, Alfonso detto “Braciola”, uno degli organizzatori e sponsor per le magliette, il dott. Raffaele D’Arco, medico di base, e il noto commerciante “Armandarancia”.

Anche molte signore e ragazze del gruppo hanno voluto salutare coraggiosamente il nuovo anno con un bagno propiziatorio nel mare del litorale stabiese.

Non è mancato l’omaggio dei partecipanti alla squadra del cuore, la Juve Stabia, con l’accensione di fumogeni che, mentre i tuffatori si preparavano inneggiando alla città, hanno colorato il cielo di giallo-blu tra le acclamazioni di entusiasmo dei presenti.

Sulla spiaggia del Bagno Elena a tuffarsi tra le onde a Capodanno alcuni soci e socie del Marathon Club Stabiae, che hanno anch’essi festeggiato il nuovo anno tra la folla di spettatori venuta ad assistere all’imperdibile evento.

Aumenta ogni anno anche il numero degli spettatori, che il 1° gennaio in tarda mattinata si riversano sulla spiaggia o osservano dall’alto della Statale Sorrentina il tuffo collettivo nelle acque gelide e cristalline del Golfo di Napoli.

Entusiasmo alle stelle per i nuotatori che, galvanizzati dalle grida di incitamento e da musica e balli, si sono coraggiosamente tuffati e il rito apotropaico è stato anche quest’anno rinnovato.

Ancorate a poche decine di metri le imbarcazioni dei velisti della Lega Navale, che aspettavano i tuffatori per il tradizionale brindisi beneaugurante.

Altri brindisi in riva al mare tra i partecipanti, osservando il Mare Nostrum, “questo grande fratello blu”, ammirando le vele che scivolavano lievi sulle onde e, sullo sfondo, il Vesuvio velato dalla nebbia, lo sguardo perso all’orizzonte.

Un rito ancestrale quello del bagno nell’acqua salata, per purificarsi e proteggersi da ogni male, un rito che ricorda quello precristiano dell’acqua e del sale col quale si aspergevano gli angoli delle stanze contro gli spiriti maligni, per allontanare le energie negative.

Il rito beneaugurante del tuffo di Capodanno nelle acque di Castellammare è uno spettacolo entusiasmante e suggestivo, nato dall’iniziativa di cittadini che amano la loro città, amano il mare e vogliono iniziare insieme il nuovo anno con una marcia in più.
Ci auguriamo che questo rituale collettivo possa servire anche quest’anno ad allontanare le negatività, portando pace e serenità nelle case di tutti gli Stabiesi.


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