Svolta storica per il litorale stabiese, con 15 voti favorevoli e 6 contrari, il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Piano di Utilizzo delle Aree Demaniali (PAD), meglio noto come Piano Spiagge.Un documento che ridisegna il futuro della costa cittadina, garantendo che il 61% del litorale sarà destinato alla libera fruizione, a fronte del 39% che sarà dato in concessione.
Un risultato che supera ampiamente le indicazioni della Regione Campania, che prevedono un rapporto del 70% in concessione e solo il 30% di spiagge libere.
“Oggi sanciamo ancora una volta che per noi la libera fruizione del mare è un nuovo diritto sociale che va garantito a tutti i cittadini”, ha dichiarato con soddisfazione il sindaco Luigi Vicinanza a margine della seduta. “Quello che abbiamo votato non è solo un atto tecnico, ma un vero e proprio risarcimento civico: restituiamo ai cittadini spazi di bellezza e di vita collettiva”.Il Piano arriva al termine di un percorso partecipato, durante il quale sono state accolte diverse osservazioni emerse dalla cittadinanza e dagli operatori del settore.
Il documento non si limita a definire le percentuali tra spiagge libere e lidi, ma progetta una visione complessiva del waterfront.Viene confermato che il lungomare di via De Gasperi e la Villa Comunale resteranno interamente a disposizione del pubblico, con l’introduzione di nuovi spazi dedicati allo sport e aree attrezzate per accogliere gli animali d’affezione.
“Questo Piano guarda al futuro”, ha continuato il primo cittadino. “Costruiamo un disegno che restituisce al mare e alle spiagge il loro ruolo centrale nella vita della comunità”.
Nel suo intervento, il sindaco ha voluto ringraziare l’assessore con delega al Demanio, Giuseppe Guida, “per l’impegno e la competenza con cui ha seguito l’intero iter”, e i consiglieri comunali che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo.
“Quello di oggi non è un punto di arrivo”, ha concluso Vicinanza, “ma un’altra tappa fondamentale del nostro progetto, che prevede di restituire al mare la sua funzione pubblica e sociale e alla città un futuro di crescita e sviluppo”.





