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resso la Sala Convegni della Banca Stabiese si è svolta ieri sera 10 dicembre la Cerimonia di Consegna del Premio Annibale Ruccello 2024, al termine della X edizione dello Stabia Teatro Festival.La bella Kermesse letterario-teatrale, nata pe celebrare il grande Annibale Ruccello compianto drammaturgo e attore stabiese scomparso a soli trent’anni nel 1986, si è in pochi anni affermata come un evento di notevole spessore culturale in ambito nazionale e internazionale.
Organizzatori della manifestazione la prof.ssa Carmen Matarazzo, presidente dell’Associazione “Achille Basile” e “Rotary Club Castellammare di Stabia” e il drammaturgo e attore Luca Nasuto, presidente dell’Associazione “Teatro Tunica”, che hanno accolto i convenuti con particolare brio e simpatia.All’evento erano presenti molti esponenti del mondo accademico e artistico-culturale tra cui l’avv.
Mario Afeltra, presidente del Forum delle Associazioni, i docenti universitari della Federico II di Napoli, noti attori, artisti, giornalisti, docenti e dirigenti scolastici di storici istituti del territorio.
“Ogni anno al Premio Annibale Ruccello è come ritrovarsi in famiglia.A Castellammare c’è una cultura che nasce dal basso, con il contributo della gente comune, un contributo che nasce dal cuore – ha rilevato Luca Nasuto.
“La cultura è il collante fondamentale della identità sociale, della convivenza civile e della stessa democrazia – ha affermato l’avv.
Mario Afeltra – Ringraziamo chi ci consente di approfondire questi temi con incontri che tengono alta la fiamma della cultura”.I vincitori del premio, diviso in tre sezioni – per la Drammaturgia, alla Carriera, Premio Speciale – sono artisti molto vicini al drammaturgo stabiese a cui è intitolato il Premio, che nella loro attività hanno evidenziato particolare impegno civile, facendoci riflettere su importanti tematiche sociali.
Il Premio Annibale Ruccello 2024 alla Drammaturgia è stato assegnato quest’anno a Giuseppe Miale di Mauro, affermato autore e regista teatrale e cinematografico, da una giuria composta dagli illustri professori dell’Università “Federico II di Napoli” Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino, Vincenzo Caputo e Giuseppina Scognamiglio.
Il premio è stato consegnato dal prof.Pasquale Sabbatino, dalla prof.ssa Giuseppina Scognamiglio dell’università federiciana e dal prof.
Parlato del Liceo Severi di Castellammare.
“Vi ringrazio molto per questo premio, perché Annibale Ruccello era un drammaturgo incredibile, io mi sento più un artigiano – ha affermato con grande modestia il bravissimo autore e regista napoletano.Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica, ha riscritto con Saviano in forma teatrale Gomorra, è stato vincitore del premio Gli Olimpici del Teatro e autore di tanti testi di successo.
Nel suo intervento Pasquale Sabbatino, professore ordinario presso l’Università Federico II e critico letterario, ha molto lodato Giuseppe Miale Di Mauro per il suo impegno sociale.
“Quando ti abbiamo chiesto di collaborare al volume Scrittori per la Legalità – ha affermato – hai aderito con entusiasmo e ci hai mandato il racconto dal titolo “Io sono un uomo” un testo che abbiamo pubblicato e messo in rete. “
“Ciò sta a testimoniare che sei uno scrittore impegnato sul territorio, ma sei anche un uomo di cultura, un drammaturgo, un esperto. È quello che noi chiediamo a tutti gli artisti: di raccontare la nostra città, il nostro territorio nel presente, con l’obiettivo di migliorare la formazione dei giovani.”
Il premio alla Carriera è andato invece al noto attore Lino Musella, interprete teatrale e cinematografico di grande bravura, che ultimamente abbiamo ammirato a teatro in “Tavolo tavolo, chiodo chiodo”, un omaggio a Eduardo De Filippo, ma anche una riflessione sul teatro e l’arte contemporanei.In televisione Musella è uno degli interpreti dello sceneggiato “L’amica geniale.
Storia della bambina perduta”, che ha recentemente riscosso un notevole successo.
“Annibale Ruccello è tra gli autori che hanno dato tantissimo, ricevendo molto poco in cambio, per questo per me è un onore ricevere un premio con il suo nome – ha affermato Lino Musella, invitando tutti ad andare più spesso a teatro.La Commissione giudicante per il Premio alla Carriera 2024 presieduta da Giulio Baffi era costituita dai critici teatrali di importanti testate giornalistiche Fabrizio Coscia, Stefano de Stefano e Armida Parisi.
“Questa serata è stata per me molto emozionante – ha affermato Giulio Baffi – perché il primo e il secondo premio sono stati assegnati a due personalità del teatro in cui credo, dal primo momento che li ho visti.
Sia Giuseppe sia Lino hanno fatto alcuni straordinari miracoli di passione, ognuno costruendo il proprio percorso senza smanicare, senza polemizzare inutilmente.”
Il Premio per la Poesia 2024 quest’anno è stato scisso in due Premi Speciali, assegnati a due personalità artistiche di spicco che con Annibale hanno iniziato la loro carriera: Carlo de Nonno e Dora Romano.La Commissione era composta dalla Casa della Poesia di Baronissi e dal coordinamento dello Stabia Teatro Festival (Carmen Matarazzo e Luca Nasuto).
Carlo de Nonno, eccellente musicista e stretto collaboratore di Ruccello, nonché custode del suo patrimonio artistico, è stato l’autore delle musiche originali di “Ferdinando”, l’opera più nota di Annibale Ruccello, e di “Notturno di donna”.
“La sua musica è anche poetica – ha affermato Carmen Matarazzo – riferendosi a de Nonno, però, abbiamo voluto premiarlo: “per la complessità della sua personalità, perché ha scritto musiche per il teatro, componimenti in senso ampio e ha vinto anche un concorso poetico.”
Nel ricordare Annibale, “Felicissimo che ci sia questo premio nella città dove Annibale ha cominciato, dove ha avuto dei momenti difficili: le lotte con le istituzioni prima che il suo valore venisse riconosciuto – ha affermato Carlo de Nonno – In questo momento c’è un interesse enorme per la produzione ruccelliana.”
Per quanto riguarda il rapporto che il compianto drammaturgo stabiese aveva con la musica, de Nonno ci informa che “Annibale scriveva pensando alla musica.
Aveva la concezione della musica come un oggetto in scena che poteva aggiungere o togliere significato, era parte integrante della rappresentazione.”
Un altro Premio Speciale Annibale Ruccello 2024 è già stato conferito alla famosa attrice stabiese Dora Romano in una serata intervista-spettacolo, sempre nell’ambito dello Stabia Teatro Festival.In quella serata Dora Romano ha parlato delle sue esperienze, da quando ha mosso i primi passi con Annibale a quando ha debuttato nel teatro con “L’Osteria del Melograno”, una svolta significativa della sua esistenza.
“L’arte di Annibale era composta da tante componenti e non mancava quella poetica, soprattutto nella rappresentazione – ha spiegato Carmen Matarazzo – Egli ha sempre guardato agli emarginati, a quelli che sono stati abbandonati a loro stessi, ai personaggi di periferia.
Per questo noi abbiamo sempre premiato autori che sono attivisti civili, che lavorano per la pace e lottano contro l’emarginazione.”
Suggestive e originali le sculture create dall’artista Umberto Cesino e consegnate agli artisti premiati: cinque rami “Le cinque rose di Jennifer” che nascono dalla testa dell’autore per la drammaturgia, una maschera con cinque rose che simboleggia il teatro per il premio alla carriera, onde o nuvole per il premio alla poesia.Lo Stabia Teatro Festival “Annibale Ruccello – 2024” anche quest’anno ha ospitato intellettuali e artisti di grande levatura, concludendosi in una serata emozionante e coinvolgente con il Premio Annibale Ruccello.
Con lo Stabia Teatro Festival Castellammare di Stabia si riconferma “Città degli artisti”, luogo ricco di fermenti culturali e di importanti iniziative, di tradizione e sperimentazione, di evasione e impegno civile dove musica, teatro, letteratura, poesia, si fondono nell’ineffabile bellezza dell’arte.
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