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na bella serata di musica e poesia al Sunset Bar di Castellammare di Stabia, dove ieri sera si è svolto il 10° Reading Poetico “Porto Davide”.Titolo dell’evento “La vita non è uno scherzo”, tratto da una poesia di Nazim Hikmet, a sottolineare il difficile momento storico, che rende ancora più arduo il mestiere di vivere.
Organizzato da Carmen Matarazzo, Presidentessa dell’Associazione Achille Basile “Le ali della lettura”, e da Raffaele Ragone, l’imperdibile incontro ha radunato molti stabiesi amanti della poesia.A presentare gli autori nell’iconico scenario del porticciolo turistico di Castellammare di Stabia, la prof.ssa Carmen Matarazzo, che con la sua instancabile attività di promozione culturale riesce a coinvolgere un pubblico sempre crescente.
Hanno allietato la serata, con belle canzoni tratte dal repertorio classico napoletano o inedite, come ‘A tammurriata do brigante”, la cantante Rosalba Alfano, accompagnata dal maestro Salvatore Torregrossa.Otto i poeti che si sono alternati nella lettura delle loro più suggestive creazioni poetiche: Giancarlo Cavallo, Matilde Cesaro, Giovanni D’Amiano, Carlo Di Legge, Bruno di Pietro, Eugenio Lucrezi, Ketty Martino e Raffaele Ragone.
Tutti professionisti affermati con l’hobby della poesia, che hanno messo nero su bianco le loro più intime emozioni, meritando molteplici e significativi riconoscimenti.Amori, passioni, ricordi, che erompono dai loro versi, coinvolgendo i presenti, trascinandoli in altri tempi e in altre dimensioni.
Nei versi tratti dalla raccolta “Tra respiro e ignoto” di Giancarlo Cavallo, rivivono arcaiche immagini – con guerrieri, eroi, schiavi, matrone – dalle antiche pietre di Paestum.Le “Poesie Sghembe” di Matilde Cesaro sono testi poetici originali e dissacranti, come “Monologo alla pagina bianca” e “Manutenzione di un amore”.
Sull’onda della memoria, nelle poesie di Giovanni D’Amiano, tratte dal suo secondo libro pubblicato nel 1997, si rincorrono amori, desideri giovanili, paesaggi, emozioni della prima giovinezza.Carlo Di Legge, con versi ancora inediti che confluiranno nel suo prossimo libro, riflette con arguzia su alcuni luoghi comuni del nostro tempo e consiglia “quello che non bisogna fare”.
Bruno Di Pietro nelle sue poesie, come in “Quando verrà il passato”, ci porta in un luogo incantato sospeso tra l’antica Grecia e il presente, facendoci riflettere su importanti tematiche del nostro tempo.Nelle poesie “Arabesque” e “Slurp” di Eugenio Lucrezi immagini oniriche popolate da figure arcane ed inquietanti, ci danno un’insolita chiave di lettura della realtà.
Ketty Martino, nella raccolta “Del distacco e di altre impermanenze” con versi dalla possente forza evocativa, parla della separazione dalla persona amata, dal buio della sofferenza a spiragli di luce sempre più ampi.Nel suo ultimo componimento “Orfeo errante”, Raffaele Ragone narra del dolore per un amore lontano e per la condanna ad un viaggio senza fine, alla ricerca della felicità perduta.
Nelle letture frammenti di ricordi, immagini sbiadite dal tempo, sensazioni rievocate dalla forza ammaliatrice delle poesie, che alimentano la fantasia e accarezzano l’anima.Sul pontile del Sunset Bar, proiettato sul mare e circondato da imbarcazioni, si è creata un’atmosfera ancora più suggestiva, mentre ci sfiorava la brezza della sera.
Intanto il sole è tramontato, tuffandosi lentamente nelle onde, le ombre si sono allungate e ci siamo accorti che la serata poetica era finita, lasciandoci alle nostre riflessioni esistenziali.
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