Operazione Carabinieri: Sequestro Clan Cesarano a Castellammare e Trento

Sequestro Clan Cesarano - Questa mattina, a Castellammare di Stabia e Trento, i Carabinieri hanno colpito con un sequestro legato a indagini di luglio

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Sequestro Clan Cesarano – I Carabinieri eseguono un sequestro preventivo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Coinvolte due società di veicoli con un valore di 200mila euro.

Sequestro Clan Cesarano – Le attività investigative svelano il coinvolgimento del clan in estorsioni, traffico di droga e riciclaggio. Le indagini delineano la struttura organizzativa, indicando la sede di un autoconcessionario come base logistica. Ulteriori approfondimenti rivelano il riciclaggio di proventi illeciti nel noleggio di veicoli a Marina di Stabia. L’operazione smaschera un tentativo di reinvestire illegalmente in settori leciti, come il noleggio auto e nautico.

Sequestro Clan Cesarano: Carabinieri operano a Castellammare di Stabia e Trento

Questa mattina, nei comuni di Castellammare di Stabia e Trento, i Carabinieri hanno eseguito un sequestro preventivo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. La misura riguarda due società di vendita e noleggio di veicoli, con un valore stimato di circa 200mila euro.

Contesto

Il sequestro fa seguito alle indagini sul Clan Cesarano, culminate nella disarticolazione del sodalizio criminale e nell’arresto di 18 indagati lo scorso 10 luglio. Le attività investigative hanno rivelato l’attuale operatività del clan, coinvolto in estorsioni, traffico di droga e detenzione di armi.

Ricostruzione dell’organizzazione

Le indagini hanno permesso di delineare gli assetti organizzativi del Clan Cesarano, rivelandone l’implicazione in una serie di reati con finalità camorristiche. In particolare, si sospetta che la sede di un autoconcessionario fosse la base logistica del clan, utilizzata anche per riunioni periodiche.

Riciclaggio e reinvestimento

Ulteriori approfondimenti hanno portato al raccoglimento di gravi indizi di colpevolezza per tre indagati, presumibilmente vertici del clan. Sono accusati di riciclaggio aggravato dal metodo mafioso, avendo trasferito proventi illeciti nel noleggio di autovetture e imbarcazioni a Marina di Stabia, attraverso la creazione di una società ad hoc.

In conclusione, l’operazione dei Carabinieri ha colpito il patrimonio del Clan Cesarano, svelando una rete criminale che tentava di dissimulare le sue attività illegali reinvestendo i proventi in settori leciti come il noleggio auto e nautico.

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