Minacce al pentito di Ponticelli: Ordinanza annullata per De Stefano e Ercolano

La Corte Suprema ha emesso una sentenza decisiva riguardante l'ordinanza a carico di Fortuna Ercolano ed Enza De Stefano, due donne coinvolte nell'inchiesta sulle minacce al pentito di Ponticelli.

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Minacce al pentito di Ponticelli – La Corte Suprema ha emesso una sentenza decisiva riguardante l’ordinanza a carico di Fortuna Ercolano ed Enza De Stefano, due donne coinvolte nell’inchiesta sulle minacce al pentito di Ponticelli.

Secondo le accuse, queste due donne avrebbero tentato di convincere la moglie del pentito Tommaso Schisa a fargli ritrattare le sue dichiarazioni chiave nel caso che coinvolgeva il gruppo criminale di Ponticelli.

Tuttavia, la Corte di Cassazione ha accolto le argomentazioni del loro avvocato, il rinomato Giuseppe Perfetto, e ha deciso per l’annullamento dell’ordinanza e la sostituzione della misura cautelare del carcere con gli arresti domiciliari per De Stefano.

Per Ercolano, invece, è stata disposta la sua immediata liberazione.

La vicenda e l’inchiesta

Le due donne erano state arrestate durante un blitz avvenuto un anno e mezzo fa a Ponticelli, un’operazione che aveva stroncato sul nascere i tentativi di potere criminale dei De Luca Bossa-Minichini-Casella e dei loro alleati, i Rinaldi.

La Procura aveva sostenuto che De Stefano e Ercolano, insieme a due complici, avrebbero cercato di persuadere il compagno dell’ex moglie di Schisa a fare pressioni sulla donna affinché convincere il marito a ritrattare. Inoltre, la Procura accusava le stesse di aver minacciato direttamente la donna, promettendole violenza.

Le argomentazioni della difesa e la decisione della Cassazione

La difesa delle due donne, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Perfetto e Davide De Bartolo, ha presentato ricorso in Cassazione sulla gravità indiziaria e ha visto riconosciuto il successo delle proprie argomentazioni.

Le accuse mosse nei confronti di De Stefano ed Ercolano sono state ridimensionate già in sede di Riesame grazie all’abilità degli avvocati, i quali hanno ottenuto per le loro clienti il beneficio degli arresti domiciliari.

La Corte di Cassazione ha pienamente concesso ragione ai legali, stabilendo così la sostituzione della misura cautelare detentiva con quella degli arresti domiciliari per De Stefano e l’immediata liberazione di Ercolano.

Un risultato inaspettato

L’efficacia delle argomentazioni presentate dalla difesa delle due donne ha sorpreso favorevolmente gli osservatori, poiché la decisione della Cassazione è andata ben oltre le aspettative più rosee.

La liberazione di Fortuna Ercolano e la concessione degli arresti domiciliari per Enza De Stefano segnano una svolta significativa nell’inchiesta sul gruppo criminale di Ponticelli, sottolineando l’importanza di un’attenta analisi delle prove presentate e delle argomentazioni della difesa.

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