N
ella giornata di Lunedì 29 luglio si è tenuta la presentazione ufficiale di Alessandro Buongiorno a Castel di Sangro, affiancato dal direttore sportivo Giovanni Manna e Nicola Lombardo.
IL NUMERO DI BUONGIORNO
Appena salito sul palco per la conferenza, Alessandro Buongiorno assieme al ds Manna, hanno mostrato alla stampa il numero 4 sul retro della maglia che sembrerebbe il numero ufficiale del neo acquisto partenopeo.
L’INTERVISTA COMPLETA
“ Buongiorno a tutti, quest’anno ci sono state squadre che mi hanno voluto come l’anno scorso, io ovviamente sono sempre legato al Torino, era il momento per me di compiere questo step per la mia crescita personale.Non si è fatto mancare l’affetto dei tifosi già dalle prime voci del mio trasferimento qui a Napoli, mi hanno spinto anche le chiacchierate fatte con mister Antonio Conte, sia a fine campionato e durante l’Europeo.”
L’INCONTRO CASUALE CON MISTER CONTE
“Si, è stato un’incontro casuale, avevamo il giorno libero dalla nazionale ed era il mio compleanno, con degli amici stavamo mangiando in un ristorante di Torino ed è lì che incontro per caso il Mister.
Abbiamo chiacchierato un po’, lui mi ha spiegato le sue idee, quello che avrebbe voluto fare a Napoli, dopo quell’incontro ci siamo sentiti un paio di volte quando ero in Germania, come ho detto fin dall’inizio i discorsi con lui mi hanno fatto sentire importante, mi hanno dato fiducia e non vedo l’ora di ripagare la fiducia che ha posto in me sul campo.”
LE AMBIZIONI IN MAGLIA NAPOLI E IL RUOLO IN CAMPO
“Voglio migliorare ancora, crescere tanto e vincere tanto con questa maglia, sono dei sogni che mi sono prefissato.Per la posizione e modo di giocare penso che in questi anni ho giocato un po’ in tutte le posizioni in difesa, non ho problemi per il ruolo che mi riserverà il mister, sicuramente nella stagione in cui ho reso di più è il centrale, ma come ho detto prima non ho problemi a giocare in altri ruoli.”
INTEGRARE L’ESPERIENZA DA CAPITANO IN GRANATA NEL CONTESTO NAPOLI
“Devo dire che le sensazioni di questi primi giorni sono state positive, c’è un atmosfera all’interno del gruppo di riscatto!
C’è una voglia di fare bene da parte di tutti, per quanto mi riguarda cerco sempre di dare una mano ai compagni, di essere positivo sia dentro che fuori dal campo.Ognuno di noi deve essere responsabile e aiutare l’altro, questo sicuramente.”
IL TRAGUARDO DEL NAPOLI E A CHI SI ISPIRA ALESSANDRO BUONGIORNO
“Per quanto riguarda i traguardi a me non piace parlare troppo di queste cose, anche perché già ne ha parlato il mister, il mio obbiettivo è che dobbiamo avere tutti in testa di dare il massimo in ogni partita, sacrificarci e combattere su ogni pallone.
Il secondo obbiettivo invece sarebbe quello di non deludere i tifosi, devono essere consapevoli che siamo tutto.Da piccolo guardavo tanti video di Maldini e Nesta, fra i difensori più recenti c’è Sergio Ramos, mi piace tanto la sua leadership, quello che riesce a trasmettere anche fuori dal campo.”
I MOTIVI DELL’ARRIVO A NAPOLI
“Tra i motivi del mio arrivo c’entra sicuramente l’affetto che danno i tifosi di questa piazza, ho sentito il mister carico e motivato, il direttore e anche il presidente che ha fatto un’investimento importante.”
IL NO ALLA JUVENTUS
“Ci sono state tante squadre che mi hanno cercato, ma visto il mio vissuto a Torino, ho giocato sempre nel Toro, ho letto i nomi a Superga e in questo momento della mia carriera mi sembrava di tradire me stesso se andavo alla Juventus, sono stato due tre giorni a Napoli prima di venire in ritiro e la passione della gente si tocca con mano, sono contento della scelta che ho fatto”
SULL’EVENTUALE TRASFERIMENTO ALL’INTER
“Come ho già detto sono stato contento di essere stato contattato dal Napoli e da mister Antonio Conte, anche il lavoro del direttore Manna che è venuto un paio di volte a Milano a parlare con me e con il mio procuratore, sono contento della scelta Napoli”
L’ATTACCANTE CHE HA DATO PIÙ FASTIDIO
“Fra gli attaccanti che mi hanno dato più difficoltà c’è sicuramente Victor Osimhen, sappiamo bene le sue doti, mentre negli uno contro uno Lukaku sicuramente è molto ostico vista la sua fisicità, una cosa che mi aiuta molto nell’affrontare attaccanti di questo calibro è di studiarli molto e di vedere i compagni come gli servono palloni”
Si conclude così l’intervista di Alessandro Buongiorno, ricordiamo ai nostri lettori dell’amichevole del 31 luglio del Napoli contro il Brest allo stadio Teofilo Patini a Castel di Sangro, il sito per vederla sarà sempre OneFootball.com
Lascia un commento