Napoli-Liverpool 4-1, l’occhio indiscreto di Natale Giusti

Napoli-Liverpool, considerazioni e analisi sulla brillantissima vittoria degli azzurri allo stadio "Maradona" contro il Liverpool di Jurgen Klopp battuto sonoramente nella prima giornata del Gruppo A di Champions League

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Napoli-Liverpool, considerazioni e analisi sulla brillantissima vittoria degli azzurri allo stadio “Maradona” contro il Liverpool di Jurgen Klopp battuto sonoramente nella prima giornata del Gruppo A di Champions League.

LA GRANDE VITTORIA DEL NAPOLI CONTRO IL LIVERPOOL.

La vittoria del Napoli per 4-1 sul Liverpool poteva essere anche più netta di quanto dica il risultato finale, tanta è stata la differenza nel gioco mostrato ieri sera allo stadio “Maradona” dagli azzurri.

Una vittoria soprattutto del centrocampo del Napoli: monumentali infatti sono stati Anguissa, l’ormai solito Lobotka e Zielinski che da quando è stato restituito al suo ruolo di mezzala nel 4-3-3 di mister Spalletti sta dando davvero il meglio di sè.

I vari Fabinho, Milner e gli altri interpreti del centrocampo di Klopp sono stati sbriciolati nella morsa costituita dai tre centrocampisti del Napoli. A sparigliare ancora di più le carte a favore del Napoli ci ha pensato il solito sontuoso Kvaratskhelia che ancora una volta ha fornito una prestazione super entrando in almeno due dei 4 gol del Napoli in maniera decisiva e procurando anche un secondo rigore poi fallito da Osimhen. Al georgiano ieri è mancata solo la gioia del gol strozzata in gola da Van Dijk che ha salvato sulla linea una deviazione a botta sicura di Kvara su assist di Osimhen.

Ma ieri nell’apoteosi della grandissima vittoria degli azzurri è rimarcata anche la grande prova di Alex Meret che ha compiuto almeno due parate decisive fornendo una grande prestazione e facendo capire che per lui si trattava solo di un problema psicologico dovuto alle tante voci che avevano caratterizzato il periodo estivo con i possibili arrivi di Kepa e Navas.

Ora per il Napoli si presenta il vero step da compiere per fare il salto di qualità definitivo: quello di riuscire finalmente a vincere in casa contro le piccole che vengono al “Maradona” con l’unico intento di chiudere tutti gli spazi creando densità in mezzo al campo e cercando di spegnere le fonti di gioco del Napoli come già accaduto con il Lecce e come di sicuro accadrà con lo Spezia che sabato arriva al “Maradona”.

Con lo Spezia di sicuro non verranno concessi tutti gli spazi che ha concesso ieri il Liverpool e potrebbe pesare l’assenza di Osimhen. Ci vorrà il miglior Napoli quindi che se vuole alzare l’asticella dei propri obiettivi deve iniziare a vincere queste gare che sembrano scontate sulla carta ma che in realtà non lo sono.

 

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