Napoli – Frosinone (2-2): I voti dei protagonisti in campo

Il Napoli stecca l'ennesima partita casalinga contro il Frosinone che quest'anno si dimostra la bestia nera degli azzurri.

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Vi proponiamo i voti di Napoli – Frosinone terminata 2-2. Gli azzurri non riescono a dare continuità alla vittoria con il Monza e a fine partita si prendono i fischi dei propri sostenitori stanchi di questo campionato fatto di più bassi che alti.

QUESTI I VOTI AI PARTENOPEI DOPO NAPOLI – FROSINONE:

Meret 4: Senza l’errore imperdonabile in costruzione, che costa l’1-1 momentaneo di Cheddira, la sua partita sarebbe stata pure ottima; perché nel primo tempo para un rigore a Soulè e con un riflesso evita nel finale il ribaltone di Seck. Però, la leggerezza di cui sopra, è semplicemente imperdonabile, soprattutto per un portiere campione d’Italia in carica, col risultato ancora in bilico e in una delle ultime gare (forse l’ultima) che poteva ancora contare qualcosa in questa stagione.

DIFESA

Di Lorenzo 5: la catena di destra funziona bene soprattutto nel primo tempo e il Capitano la percorre spesso e bene. Poi, il calo graduale, di natura prettamente fisica. Goal sfiorato a parte, su cui è super Turati, nella ripresa è un declino, il suo, progressivo ed evidente. Calzona però non lo cambia e Giovanni si mostra sempre più spremuto.

Rrahmani 4: provoca il rigore su Cheddira, che è furbo a mettere il corpo avanti ed è ancora Amin ad essere imperdonabile, proprio sul marocchino, nell’occasione del 2-2, perdendolo totalmente in marcatura con un errore non all’altezza delle sue potenzialità.

Ostigard 5: non commette errori grossolani ma dimostra limiti molto evidenti nella costruzione dal basso che, nel calcio contemporaneo, rischiano di diventare un freno importante per un difensore che vuole imporsi a grandi livelli.

Mario Rui 4: in fase di costruzione e spinta si vede pochissimo, in fase di non possesso va spesso in affanno perdendosi l’uomo o comunque risultando sconfitto in parecchi duelli. Conclude un pomeriggio opaco con un’espulsione pesante.

CENTROCAMPO

Lobotka 6: non una prestazione scintillante ma Stani resta comunque uno dei pochissimi a salvarsi. Cala anche lui nella ripresa perdendo qualche pallone di troppo ma è sempre una delle poche certezze a cui la squadra si aggrappa per risalire la china.

Anguissa 6.5: nel vivo del gioco e tra i protagonisti, soprattutto nel primo tempo. Bravo non soltanto in fase di non possesso ma pure ad inserirsi costantemente creando densità offensiva e proponendosi anche in fase di assistenza per l’ultimo passaggio al compagno.

Zielinski 6: spreca due ghiotte chances ma nel complesso, al pari di Anguissa. Replica la già buonissima prestazione fatta a Monza con una gara in cui sembra bene affiatato nel terzetto di centrocampo.

ATTACCO

Politano 7,5: Golazo di Matteo, il secondo di fila di pregevole fattura, che stappa il match e sembra essere l’abbrivio di un pomeriggio festoso. Non sarà così e non certo per colpa sua. Che, rete splendida a parte, sarà comunque il migliore in campo dei suoi, di sicuro il più generoso a sprintare e creare scompigli sulla corsia di sua competenza.

Kvaratshelia 5.5: la sua partita inizia praticamente nella ripresa, perché nel primo non si vede quasi mai, anche perché il Napoli sceglie di costruire praticamente sempre con la catena di destra. Nel secondo tempo, riesce ad entrare più nel vivo del gioco e spaventa Turati in qualche circostanza, ma resta comunque troppo poco per uno col suo talento.

Osimhen 5.5: trova il goal del momentaneo 2-1, ma uno come lui, per le occasioni avute, doveva farne almeno un altro. Forse due. Scarsamente lucido sotto porta e, ai punti, una maggiore freddezza forse ci avrebbe fatto parlare di una partita dall’esito diverso.

I SUBENTRATI

Dal 76’ Raspadori 5,5: un ingresso piuttosto impalpabile.

Dal 76’ Cajuste 5.5: non riesce ad impattare felicemente sulla partita. Probabilmente serviva un cambio diverso.

Dall’85 Simeone sv.

QUESTI I VOTI AI CIOCIARI DOPO NAPOLI – FROSINONE

TURATI 7,5

LIROLA 5

ROMAGNOLI 6

OKOLI 6,5

ZORTEA 7 (Dal 90’+6′ LUSUARDI s.v.)

BARRENECHEA 5,5

MAZZITELLI 6,5 (Dal 90’+5′ Francesco GELLI s.v.)

VALERI 5

SOULE’ 6 (Dal 78′ SECK 6,5)

BRESCIANINI 6 (Dal 78′ REINIER s.v.)

CHEDDIRA 7,5

Calzona 4.5: non convince. Innanzitutto, per la fase difensiva, che da quando è arrivato Ciccio purtroppo è rimasta la stessa tragicomica già vista con Garcia e Mazzarri. E dire che, il ct della Nazionale Slovacca, ormai sono 2 mesi che è a Napoli. Un tempo che sarebbe stato sufficiente per farci vedere qualcosa di diverso o almeno leggermente migliore. Bene la squadra, invece, in fase di proposta, almeno per i primi 25 minuti di gara. Ma poi, si squaglia troppo presto e non appena prende uno schiaffo, da qualsiasi avversario, non è più in grado di reagire e si spegne gradualmente. Un difetto di personalità sul quale Ciccio non è riuscito a intervenire felicemente. Si incaponisce con gli stessi uomini, cambia poco e cambia male. Giusto, ora che la stagione è andata definitivamente perduta, dare spazio a chi ha giocato meno. Che tanto, peggio di così…

Eusebio Di Francesco 6,5: coraggio, proposta, principi, mentalità. Il suo Frosinone subisce tanti goal ma ne segna tantissimi, per una squadra che null’altro può fare che salvarsi. Segnale chiaro di chi vuole provare a restare in vita con le idee, magari inaugurando un percorso importante per giovani di prospettiva, piuttosto che con la speculazione e i mezzucci di un calcio sorpassato.

IL DIRETTORE DI GARA

FABBRI, voto 7: dirige in modo tecnicamente ineccepibile.

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