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rima sconfitta interna per il Napoli di Conte che in casa contro l’Atalanta perde 0-3, complice un primo tempo cinico della Dea e di un secondo tempo molto al di sotto delle aspettative. Seconda sconfitta stagionale, ancora una volta per 3-0/0-3.
Dea cinica
Punti Chiave Articolo
Nel primo tempo a partire fortissimo è il Napoli che chiude l’Atalanta nella propria tre quarti di campo. Alla prima ripartenza Lookman effettua il primo tiro in porta per l’Atalanta e Meret si fa sorprendere sul primo palo, 0-1 per gli ospiti.
Il Napoli reagisce pochi secondi dopo, McTominay si gira e calcia dalla distanza ma prende palo pieno. Intorno alla mezz’ora l’Atalanta riparte, ancora palla a Lookman che calcia dalla distanza e buca Meret, che tocca appena, facendo 0-2.
Il Napoli gioca e crea ma a segnare è la squadra di Gasperini che con 2 tiri in porta fa 2 gol. Meret e Lookman condannano il Napoli nel primo tempo, gli errori del portiere azzurro sono netti, col primo gol subito sul proprio palo ed il secondo frutto di un errore di posizionamento e una poca cattiveria nell’andare a deviare una palla che arrivava dal limite dell’area.
Secondo tempo da fantasmi
Nel secondo tempo ci si aspettava una reazione del Napoli ma la reazione non è mai arrivata, l’Atalanta sale in cattedra e non lascia creare nulla al Napoli, a fine partita, al 92′ c’è spazio anche per il gol del neo-entrato Retegui che fa 0-3.
Doccia fredda e sveglia dal sonno, oggi sono emersi tutte le pecche offensive del Napoli di Conte, nascoste nelle precedenti giornate dai risultati positivi. Al Napoli oggi è venuta meno anche la propria certezza che trovava nella fase difensiva.
C’è indubbiamente da lavorare più di quanto si vociferava, l’obiettivo è il quarto posto, ma una squadra costruita così e che non fa le coppe, può ambire solamente ad un obiettivo così minimo?
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