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li azzurri di Antonio Conte sbarcano all’Olimpico, sponda bianco-celeste, per gli ottavi di Coppa Italia. La Lazio di Baroni punta al trofeo ed infatti applica un turnover non troppo leggero.
Di tutt’altra filosofia il tecnico pugliese che ne cambia 11 su 11. Fuori i titolatissimi e dentro tutti coloro che hanno meno minutaggio in questa stagione, addirittura viene adattato Zerbin a terzino destro.
Punti Chiave Articolo
- 1. Primo tempo
- 2. Secondo tempo
Primo tempo
Nel primo tempo la partita pare avvincente, ma si capisce subito chi sarà a dirigere. Al Napoli mancano gli automatismi di chi il campo lo vede tutte le settimane, ed infatti il castello di pietra costruito da Conte in campionato, sembra di marzapane.
A tal proposito, a metà primo tempo, i partenopei si fanno cogliere disorganizzati in contropiede, Caprile è chiamato ad uscire d’urgenza ma non tocca il pallone; che lo sorpassa già prima di arrivarne nei pressi. Il portiere azzurro abbatte Pedro ed è calcio di rigore, dal dischetto va Zaccagni che però si lascia ipnotizzare dallo stesso Caprile, che così facendo rimedia all’errore.
La Lazio insiste, e dopo 10 minuti di assedio, la sblocca con Noslin; dimenticato dalla difesa che da due passi da Caprile non sbaglia.
La reazione del Napoli è immediata, infatti dopo 4 minuti gli azzurri la pareggiano: Neres lascia partire un tiro all’apparenza innocuo; raso terra, Mandas però non eccelle nella deviazione e Simeone è il più rapido di tutti ad avventarsi sul pallone per il tap-in dell’1-1.
I padroni di casa non si abbattono e subito siglano il 2-1 prima di rientrare negli spogliatoi, ancora con Noslin che sfrutta il tacco fantastico di Pedro e l’intervento a vuoto di Spinazzola.
Secondo tempo
Nel secondo tempo la Lazio chiude la pratica dopo 5 minuti. Spingendo ancora sulla sinistra, puntando il povero Zerbin incolpevole, Zaccagni crossa sul secondo palo, e Noslin di testa sigla la sua tripletta personale.
Al 72′ c’è il primo cambio di Conte che inserisce tre titolari, a seguire entra Lobotka al 82′ e Lukaku intorno all’86’, quasi delle prove per la gara di campionato.
Non c’è bisogno di nasconderlo, gli azzurri non avevano interesse nel proseguire in Coppa Italia. Il segnale è chiarissimo: la priorità è il campionato.
Dunque, qualora ci fosse ancora qualche dubbio, l’obiettivo di questo Napoli e quindi di Antonio Conte, è quello di vincere lo scudetto e non solo quello di piazzarsi tra le prime quattro; pratica assolutamente risolvibile anche con qualche partita di Coppa da disputare.
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