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a seconda al Meazza dopo 12 giorni termina 1-1, il Napoli esce imbattuto da San Siro grazie al pari maturato contro l’Inter.
La condanna di Calhanoglu
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Il Napoli nel primo tempo, come ci ha abituati quest’anno, gioca di rimessa lasciando all’Inter il pallino del gioco. Gli azzurri sono i primi a sbloccarla su calcio d’angolo, grazie al tap-in vincente di McTominay a due passi dalla porta.
Dopo il vantaggio il Napoli inizia ad essere più pericoloso, ma al 43′, sullo scadere della prima frazione, Calhanoglu da fuori area secca Meret, che tocca ma non basta e quindi la partita torna in parità.
Senza troppi rimpianti
Nel secondo tempo cambia nettamente la musica, i padroni di casa sono più fluidi e gli azzurri non ripartono come nella prima frazione.
Intorno al 74′ Dumfries cade in area dopo un leggero tocco di Anguissa, che però Mariani reputa falloso ed assegna il penalty. Dal dischetto va Calhanouglu che dopo aver fatto 17 su 17 in Serie A, sbaglia in diciottesimo spedendolo sul palo.
Il Napoli si salva ma non crea, al 94′ arriva il match point sul piede di Simeone, Ngonge si smarca e passa sulla linea di fondo, serve basso e forte al centro dove Simeone si stacca dalla marcatura e calcia.
Purtroppo per i partenopei la palla finisce leggermente alta sulla traversa. Questo è stato l’ultimo brivido di questo match, quello che poteva essere una partita chiave di questo campionato termina in parità col Napoli, che forse, ne esce più felice; visto il trittico di partite affrontato contro le lombarde: Milan-Atalanta-Inter.
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