I
l nuovo tecnico del Napoli presenta in conferenza stampa la sfida contro il Frosinone in programma domani alle 18.30.
Garcia presenta Frosinone-Napoli: “Kvara non ci sarà. Sulla partita…”
Domani si parte: fischio d’inizio e andiamo! Comincia la Serie A 2023. Ad aprirla, come da tradizione, sono i campioni in carica che quest’anno risiedono a Castel Volturno. Parliamo del Napoli. Il nuovo Napoli di Rudi Garcia che, in vista della sfida di domani contro il Frosinone, è intervenuto in conferenza stampa facendo il punto sul suo debutto in questa nuova stagione.
Quali sono le emozioni per cominciare questa nuova avventura? Ci conferma invece che Kvara non sarà tra i convocati?
“Va bene la preparazione, ma ci mancava la vera competizione che arriverà da domani a Frosinone. Siamo molto contenti di iniziare: avremo un avverso tosto, molto entusiasta a seguito della promozione arrivando dalla B. È sempre così: quando inizi la Serie A e sei una neopromossa hai sempre tanta voglia. Per Kvara è solo una questione di prudenza: ha giocato 70 minuti l’ultima gara, sente un piccolo dolore e preferiamo non rischiare”.
Una delle sue recenti frasi riguarda i nuovi stimoli che vuole dare alla squadra: sta trovando più resistenza o curiosità da parte dei giocatori?
“Non penso che la squadra sia in un confort zone, altrimenti non avrebbero vinto lo scudetto. Il confort zone, forse, può esser arrivato da quando hanno vinto e può essere anche pericoloso se consideriamo la possibilità di avere meno voglia. Io però voglio il livello di voglia alto sin dall’inizio, altrimenti la sfida può diventare molto complicata. Dobbiamo essere pronti e imporre il nostro gioco e vincere la partita: non c’è altra strada”.
Siamo anche nel pieno del mercato: sta per arrivare Veiga. Cosa si aspetta ancora dal mercato e che tipo di rosa ha a disposizione?
“Posso solo parlare dei miei giocatori, come Natan e Cajuste. Mi sembra che questa non sia una presentazione del mercato. Io penso solo alla gara di domani, le altre cose dovete chiederle al direttore sportivo”.
Il Napoli è la favorita per lo scudetto?
“Siamo tra i favoriti. Se i favori dei grandi campionati europei avessero sempre vinto la stagione, il Napoli non avrebbe vinto lo scorso anno. Parliamo comunque di una nuova stagione e noi puntiamo in alto. Sulla rosa, diciamo che la squadra che giocava molto è praticamente qua, eccezion fatta per Kim che abbiamo sostituito con Natan, senza dimenticare Cajuste, col quale abbiamo portato nuova freschezza. Devono giocare tutti sullo stesso piano: abbiamo cinque cambi e intendo usarli quasi tutti durante le partite”.
C’è un giocatore che l’ha colpita particolarmente?
“Prima dei giocatori ho trovato uomini di qualità. Sarà perché hanno vinto, ma sono uomini per bene che pensano collettivamente. È un gruppo abbastanza facile da gestire, che ama lavorare e che hanno anche attitudine che io chiamo onde positive. Devono però anche esser aperti perché ci sono ancora un paio di cose da migliorare e su questo devo dire che sono curiosi e hanno voglia di fare. Sono molto contento del lavoro svolto. Chi è arrivato sul mercato è arrivato da poco, chi invece doveva partire per la mia felicità è rimasto. Non ho avuto tantissimo tempo per lavorare con la squadra che volevo. Ma niente scuse, domani saremo pronti: dobbiamo durare e durare anche quando inizieranno le partite ogni tre giorni”.
Vedremo già da domani qualcosa di suo?
“Si vedrà nell’atteggiamento della squadra e nel gioco. La risposta l’avremo domani, anche se sarà solo una piccola parte perché parleremo solo della prima partita. Voglio vedere la squadra avere il giusto atteggiamento: in quel caso sarò contento”.
In che stato d’animo è nel ritrovare la Serie A dopo tanti anni?
“Troverò un campionato differente, anche se posso dirlo da lontano. Credo che la Serie A sia diventata un campionato più offensivo, ma vedremo se posso confermalo tra qualche partita”.
I nuovi arrivati hanno bisogno ancora di un po’ di tempo per essere utilizzati?
“Cajuste giocava in Francia e non parla la lingua, così come Natan, anche se per lui è ancora più difficile in quanto viene dal Brasile. Lasciamogli il tempo di adattarsi, di parlare la lingua e capire cosa mi aspetto da loro. Sono contento del loro impegno che ho visto negli allenamenti: hanno bisogno solo di un po’ di tempo per essere operativi al 100%. Conto su di loro: potrò già utilizzarli”.
Immagino sappia tutto di Napoli e della sua storia: Garcia cosa chiede a sé stesso?
“Darò il meglio di me per portare questa squadra dove vogliamo tutti portarla. Anche se impariamo sempre delle situazioni sono sereno e concentrato sulla mia squadra. Sono motivato”.
Se non gioca Kvara, chi immagina come sostituto: Raspadori e Elmas?
“C’è anche Lozano. Credo che la sua miglior stagione l’abbia fatta a sinistra. Possono però giocarci anche Elmas o Raspadori. Sto provando questi giocatori che hanno la possibilità di essere polivalenti e devo cercare di farli emergere: per un allenatore è fondamentale. Raspa può giocare a destra, mezz’ala, ma comunque vada posso garantire che partirà dall’inizio”.
Venendo all’attacco: Osimhen e Simeone possono giocare insieme dal primo minuto o solo a partita in corso?
“In entrambe le situazioni. Quando si tratta di fare gol possiamo farlo sia con un attaccante o più. Quando hai Osimhen e Simeone può essere anche molto interessante metterli insieme per creare ancora maggiore difficoltà, soprattutto per avere maggiori giocatori in area per dare più aiuto a Victor, o a Giovanni qualora partisse lui dall’inizio”.