Ischia,Bilardi: “Se giochiamo come sappiamo possiamo giocarcela con tutti”

L’INTERVISTA – L’allenatore dell’Ischia parla ai nostri microfoni in vista delle tre partite in sette...

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L’INTERVISTA – L’allenatore dell’Ischia parla ai nostri microfoni in vista delle tre partite in sette giorni ,del derby contro il Procida e sui play-off

Facci giocare tre partite in sette giorni non la ritengo opportuna come cosa. La società si sta muovendo per questo. La data potrebbe essere giorno 20 che a noi farebbe comodo. Mi auguro che ci sia uno slittamento della partita”

Simone Vicidomini- L’Ischia nell’ultimo turno giocato ha travolto per 5-0 la cenerentola Pimonte. Una vittoria mai messa in dubbio per i gialloblu,vista la differenza che c’era in campo tra le due formazioni. Il Pimonte giunto sull’isola con appena 12 giocatori e per la maggior parte tutti under,va dato atto comunque che stanno onorando il campionato fino alla fine. Mister Ciro Bilardi ha ben pensato di fare turn over,dando spazio a chi ha giocato di meno e ha trovato poco spazio fino ad ora. Una vittoria che ha permesso a Mennella & Co di restare in scia del treno dei play-off. Certo, all’orizzonte c’è un vero tour de force- tre partite nei prossimi sette giorni. Domenica i gialloblu saranno di scena in casa dell’Oratorio Don Guanella,per poi recuperare la sfida al Kennedy contro la Neapolis prima del derby di domenica prossima contro il Procida. Per capire meglio il momento che sta attraversando la compagine ischitana in vista delle prossime tre partite,abbiamo intervistato l’allenatore dell’Ischia, Ciro Bilardi. Ecco le sue parole.

Mister Bilardi, nell’ultimo turno giocato per voi è stato più un allenamento che una partita,vedendo l’avversario che avevate di fronte. Contro il Pimonte ha pensato bene di dare spazio a chi ha giocato di meno. Cosa le è piaciuto della squadra ?

“Commentare queste partite contro avversari facili,diventa difficile. Si possono prendere degli spunti,ma sempre relativi. Abbiamo deciso di provare a giocare con la difesa a tre,perché magari durante una partita a seconda del risultato uno può variare, inserendo un attaccante in più o un centrocampista. Di partenza non sono mai propenso per una difesa a tre,perché bisogna essere capaci di marcare uomo contro uomo e devi avere gli uomini per saperlo fare con le giuste caratteristiche “

L’Ischia è attesa da un tour de force di partite molto importanti. Due trasferte di fila,prima del derby in casa contro il Procida. Partendo proprio dalla gara di domenica contro l’Oratorio Don Guanella,(orario insolito domenica alle 11:00) le chiedo come ha preparato la partita?

“ A mio avviso è una decisione senza senso. Questa è la terza volta che ci capita di giocare la mattina. Purtroppo bisogna accettare anche questo e con ulteriori sacrifici cercheremo di vincere la partita. In settimana i ragazzi mi hanno dimostrato tanto e andiamo lì con la voglia e la consapevolezza di vincere. Se andremo in ritiro? No, abbiamo scelto di non andare visto che siamo andati due volte e abbiamo giocato in entrambe le occasioni male. Ho ritenuto opportuno di far dormire tutti nel proprio letto. Ci sveglieremo qualche ora prima. Siamo consapevoli che ci giochiamo tutto per arrivare ai play-off. Siamo preparati per questo. Il campo è quello che dirà il responso finale”.

La gara con la Neapolis, potrebbe ulteriormente accorciare le distanze e racimolare qualche punticino in più dal Sant’Antonio Abate. Potrebbe aver cambiato le sorti degli avversari rispetto a due settimana fa ?

“Ho chiesto alla società se potevano intervenire per spostare la partita. Perché poi non mi sembra corretto facci giocare il 13 e poi nuovamente domenica 17. Poi oltretutto due partite molto importanti per noi e poi quella contro il Procida potrebbe essere determinante per noi. Facci giocare tre partite in sette giorni non la ritengo opportuna come cosa. La società si sta muovendo per questo. La data potrebbe essere giorno 20 che a noi farebbe comodo. Mi auguro che ci sia uno slittamento della partita. Il Procida è già avvantaggiata per la posizione di classifica poi ha dei giocatori forti,soprattutto dopo il mercato di dicembre “.

Visti i tre impegni ravvicinati prima con l’Oratorio Don Guanella poi Neapolis e per concludere il Procida. Ha optato per un turn over,tre partite in sette giorni ?

“Sicuramente si,però sono tutte e tre partite difficili. Domenica già avremo una squadra di fronte,che già che se mette una partita di mattina è segno evidente che vuole vincere per tirarsi fuori dalla zona rossa. Se poi dovremmo giocare mercoledì,farò riposare qualcuno. Durante la settimana infatti ho cambiato più volte formazione per disputare le partite. Ci sarà sicuramente qualche cambiamento”.

Il derby contro il Procida, può valere davvero tanto. Quale potrebbe essere il tema dominante della gara ?

“Facendo le valutazioni quando siamo giunti quasi alla fine del campionato,il Procida è la squadra più forte. Ci sono quattro formazioni che sono davanti a noi in classifica e sono di gran lunga superiori a noi. Sono squadre molto più forti di noi, anche noi lo abbiamo fatto a dicembre però il mio rammarico che se avessi avuto questa squadra ad inizio campionato molto probabilmente ci troveremo direttamente nei play-off . E’ un rammarico tra virgolette,perché quando una squadra parte in ritardo alla lunga paga sempre. Se l’Ischia è inferiore rispetto alle altre squadre? Sulla carta sicuramente si, però siamo una squadra che ha sempre dimostrato di far bene contro le grandi e non a casa abbiamo perso fino ad ora solo contro il Poggiomarino. Questo mi tiene sollevato perché se giochiamo come sappiamo giocare possiamo giocarcela con tutti. Abbiamo sempre trovato difficoltà contro le squadre di media-piccole . Questa è una cosa che rimprovero sempre ai giocatori,soprattutto agli isolani perché non riescono ad avere la giusta concentrazione. Ma questa è una cosa che è sempre esistita. E’ una prerogativa negativa degli isolani, questa è una cosa da valutare anche per il prossimo anno.

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