13.5 C
Castellammare di Stabia

Recensione di “Un Incubo Banale”

LEGGI ANCHE

Spesso si dice che “tornare alle origini” sia sinonimo di “tornare alla stabilità” ovvero alle radici, nel momento in cui una piccola scossa di terremoto ha devastato la nostra esistenza.

Moddie, la protagonista di Un incubo banale di Halle Butler, torna da Chicago allontanandosi dal caos per ritrovare la serenità, ma quello che trova non è affatto ciò che aveva lasciato anni prima. Il suo viaggio non è un semplice ritorno, ma un attraversamento obbligato del suo caos interiore, vissuto attraverso le vite di tutte le persone che ha lasciato dietro di sé.

La narrazione che ne scaturisce è un vortice dal ritmo veloce con alti e bassi, con frenate e ripartenze, un continuo zoom “in” e “out” sulla giostra dei sentimenti e delle fasi della vita, e Moddie è nel pieno del suo giro. In questa recensione, parleremo di questa intensa pubblicazione di Neri Pozza, ma soprattutto ci soffermeremo sul lavoro essenziale di chi ci trasporta queste emozioni, grazie alla magistrale traduzione di Annalisa Di Liddo.

Spesso si dice che “tornare alle origini” sia sinonimo di “tornare alla stabilità” ovvero alle radici, nel momento in cui una piccola scossa di terremot0 ha devastato la nostra esistenza.

Moddie, torna da Chicago allontanandosi dal caos per ritrovare la serenità, ma quello che trova non è quello che aveva lasciato anni prima.

Bisognerà proprio che lo attraversi questo caos interiore vivendolo attraverso le vite di tutte le persone che ha lasciato anni prima.

Una narrazione dal ritmo veloce con alti e bassi, con frenate e ripartenze, con zoom “in”
e “out” sulla giostra dei sentimenti e delle fasi della vita.
E Moddie e’ nel pieno del suo giro.

[wpse_comment_form]

Juve Stabia – Sudtirol: L’ultimo atto di un 2025 da sogno. Al Menti si cerca il regalo di Natale

Contro il muro altoatesino servirà una versione di gala delle Vespe. Senza Mosti e con l'incognita infortuni, ci si affida al ruggito del "Menti"

Ti potrebbe interessare