In breve: Il 13 agosto la Chiesa celebra Santa Filomena, il cui corpo è conservato nel Santuario di Santa Filomena, Mugnano del Cardinale provincia di Avellino.
Santa Filomena è una figura enigmatica la cui storia è avvolta nel mistero.
Il culto inizia con la scoperta delle sue reliquie a Roma nel 1802 e le rivelazioni di suor Maria Luisa di Gesù.
La tradizione narra di Filomena come figlia del re di Corfù e martire sotto l’imperatore Diocleziano.
Tuttavia, la certezza del martirio è stata contestata nel tempo, e il nome di Filomena è stato rimosso dal calendario liturgico negli anni ’60.
Nonostante ciò, i miracoli a lei attribuiti sono riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa.
Il 13 agosto, la Chiesa cattolica commemora Santa Filomena, una delle figure più venerate nel cuore del popolo napoletano.
Il suo corpo è gelosamente custodito nel Santuario di Mugnano del Cardinale, un luogo di culto di grande importanza situato nella provincia di Avellino, nel cuore della Campania.
Santa Filomena è avvolta da un’aura di mistero e devozione, la cui storia ha catturato l’immaginazione di molti fedeli.
La sua storia inizia con la scoperta delle sue reliquie nelle catacombe di Priscilla a Roma, avvenuta il 25 maggio del 1802.
Questo ritrovamento segna l’inizio del culto intorno alla giovane martire.
Le rivelazioni di suor Maria Luisa di Gesù, una terziaria francescana di Napoli, contribuirono a delineare la vita e il martirio di Santa Filomena attraverso visioni mistiche.
La tradizione tramandata da queste rivelazioni narra che fosse la figlia del re di Corfù.
Giunta a Roma all’età di tredici anni con i genitori convertiti al cristianesimo, Filomena era determinata a dedicare la sua verginità al Signore.
Tuttavia, l’imperatore Diocleziano si invaghì di lei e, di fronte al suo rifiuto, la sottopose a continue persecuzioni.
La giovane santa resistette a ogni tortura, ma alla fine subì la decapitazione.
Le reliquie di Santa Filomena furono trasportate da Roma a Napoli, e successivamente al Santuario di Mugnano del Cardinale, su richiesta del sacerdote nolano Don Francesco De Lucia.
Qui, il corpo della santa riposa ancora oggi, attirando pellegrini e devoti da tutto il mondo.
Tuttavia, nel corso degli anni, si sono sollevate questioni sulla veridicità del martirio di Santa Filomena. G
li studi condotti sulle scoperte nelle catacombe hanno gettato dubbi sull’identità della giovane martire e sulla certezza del suo sacrificio.
Nel contesto della Riforma Liturgica degli anni ’60, il nome di Filomena è stato rimosso dal calendario liturgico.
Questo ha suscitato controversie, ma è importante notare che i miracoli attribuiti a Santa Filomena continuano a essere riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa.
In conclusione, la figura di Santa Filomena continua a ispirare devozione e mistero tra i fedeli. Il suo culto, pur attraversando periodi di incertezza storica, rimane un punto di riferimento per coloro che cercano conforto, speranza e intercessione.
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