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Unicredit, nel 2024 utile netto a 9,3 miliardi di euro (+8%)

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(Adnkronos) – Utile netto a 9,3 miliardi (+8%).Distribuzioni per 9 miliardi, di cui 3,7 miliardi in dividendi (+33%).

Ricavi netti cresciuti a 24,2 miliardi di euro.Unicredit archivia un 2024 decisamente positivo e punta al 2027 dove mira a un utile netto di circa 10 miliardi di euro, mantenendo un RoTE sopra il 17%. Unicredit sottolinea "risultati e distribuzioni record nel 2024 a coronamento di tre anni di successo" con un utile netto contabile 9,7 miliardi di euro, con un aumento del 2%.

Questi risultati, rimarca l'istituto di Piazza Gae Aulenti, sono stati raggiunti nonostante l'assorbimento di 1,3 miliardi di euro di oneri straordinari.Il Return on Tangible Equity aggancia il 21%, mentre l'Eps sale del 22% a 5,74 euro.

Le distribuzioni totali per l'anno fiscale 2024 aumentano a 9 miliardi di euro, di cui 3,7 miliardi in dividendi, con un Dividend per Share totale di 2,40 euro, in aumento del 33%.  
I ricavi netti crescono a 24,2 miliardi di euro, segnando un incremento del 4%.Trainati dalle commissioni, che raggiungono 8,1 miliardi di euro (+8%) grazie alla forte attività commerciale e all'offerta di prodotti innovativi.

Il margine di interesse registra una crescita del 3%, attestandosi a 14,4 miliardi di euro.I costi si attestano a 9,4 miliardi di euro, in calo dell'1% nonostante le pressioni inflazionistiche e gli investimenti strategici.

Il rapporto costi/ricavi si conferma leader nel settore, attestandosi al 37,9%. La qualità degli attivi rimane solida, sottolinea l'istituto di Piazza Gae Aulenti, con un costo del rischio particolarmente basso, pari a 15 punti base.Le linee di difesa vengono mantenute con circa 1,7 miliardi di euro di overlays, dimostrando un approccio prudente alla gestione dei rischi.

Il CET1 ratio si attesta al 15,9%, invariato rispetto allo scorso anno, nonostante gli investimenti strategici e le maggiori distribuzioni. 
Rafforzate le iniziative Esg, con un aumento del 25% delle erogazioni per progetti sostenibili e un forte focus sulla finanza verde.Unicredit continua a investire nella digitalizzazione dei servizi, "migliorando l’esperienza del cliente e rendendo i processi sempre più efficienti".

Nel corso dell'anno, la seconda banca italiana rafforza la propria presenza internazionale, ottenendo una crescita del 7% nel comparto dei servizi di investimento.I prestiti a famiglie e imprese raggiungono quota 200 miliardi di euro, con un incremento del 5%.

La capacità di sostenere la clientela si è tradotta in un miglioramento della soddisfazione dei clienti. Per il 2025 UniCredit punta a ricavi netti superiori a 23 miliardi di euro, prevedendo una moderata riduzione del margine di interesse per via dei minori tassi e della compressione della Russia.Le commissioni sono attese in crescita mid-single digit, incluso il risultato netto da attività assicurative.

Il costo del rischio resterà stabile a circa 15 punti base, con l'uso previsto di una parte degli overlays.I costi operativi saranno attorno a 9,6 miliardi di euro, con un rapporto costi/ricavi vicino al 40%. "Per il 2027 Unicredit si è prefissato l’obiettivo di un utile netto pari a circa 10 miliardi di euro, insieme ad un RoTE superiore al 17% e ad una generazione organica di capitale media nel periodo 2025-2027 sostanzialmente in linea con l’utile netto", sottolinea l'istituto bancario.  L'amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel sottolinea: "Abbiamo concluso il 2024 con il nostro miglior utile netto contabile annuo di sempre pari a 9,7 miliardi di euro, con l’utile netto escluse le Dta in rialzo del 9% rispetto allo scorso anno". "L’utile netto sottostante si è attestato a 10,3 miliardi di euro al netto delle azioni volte a garantire la redditività futura.

Il RoTE nell'esercizio 2024 è stato pari ad un solido 17,7%, o 20,9% su un CET1 ratio al 13%, sostenuto da maggiori ricavi netti, un rapporto costi/ricavi tra i migliori del settore, e una eccellente efficienza del capitale con una generazione organica di capitale pari a 12,6 miliardi di euro", conclude. "Intendiamo aumentare la distribuzione agli azionisti a 9,0 miliardi di euro per il 2024, previo ottenimento delle relative autorizzazioni.A riprova ulteriore della nostra generosa politica di distribuzione, stiamo aumentando il dividendo al 50% dell’utile netto a partire dal 2025". "Il contesto macroeonomico e geopolitico rimane complicato e imprevedibile.

Noi siamo in ogni caso estremamente ben posizionati per assorbire una normalizzazione dei tassi di interesse, del costo del rischio e dell’inflazione dei costi". "La nostra diversificazione, insieme alle iniziative del management, ai costi di integrazione e agli overlays già accantonati ci dà un vantaggio significativo.Questo ci permetterà di mantenere una solida redditività e distribuzione", conclude.  —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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