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Adnkronos) – “L'idea e la volontà di aprire lo sportello antiviolenza nel nostro campus è nata da lontano, ispirata anche da realtà già esistenti sul territorio di Milano. Successivamente, c’è stata un’accelerazione dovuta a fatti molto negativi che hanno colpito delle giovani studentesse negli ultimi anni, facendo realizzare ancora più profondamente quanto il fenomeno della violenza coinvolga anche le giovanissime. Pertanto, ci è sembrato importante offrire anche all’interno del nostro campus, luogo dove le nostre studentesse e i nostri studenti passano gran parte della giornata, un servizio finalizzato ad accogliere, a diffondere maggiore conoscenza sulle realtà e le risorse presenti sul territorio e a fornire un supporto immediato dove necessario”. Sono le parole di Patrizia Steca, presidente Cug – Comitato Unico di Garanzia di Milano-Bicocca, a margine dell’evento ‘Gli strappi della violenza: riflessioni e azioni’ dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, che rientra tra gli appuntamenti promossi dall’Ateneo in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Durante l’incontro la rettrice ha anche consegnato i premi in memoria di Sofia Castelli, la studentessa brutalmente assassinata dall’ex fidanzato lo scorso anno. Da oggi presso l’ateneo è attivo uno sportello antiviolenza a cui possono rivolgersi tutte le persone della comunità accademica e, in concomitanza, è stata avviata una campagna di sensibilizzazione che mira a raggiungere chiunque possa avere bisogno di aiuto: “Abbiamo deciso di dedicare questo sportello aperto all’interno del campus a tutta la popolazione dell’Ateneo: non è aperto solo alle studentesse, ma anche a tutte le lavoratrici di Milano-Bicocca, dalle ricercatrici alle docenti, ma anche tutte le donne che lavorano come personale tecnico amministrativo – spiega – Inoltre, ci sarà la disponibilità di accogliere anche eventuali donne che vivono nel quartiere e che vengono a conoscenza dello sportello”. “L'apertura dello sportello non è stato un processo né semplice né immediato, ma abbiamo deciso di appoggiarci sin dal principio a due realtà molto importanti: Cadmi e Svs, due centri storici della realtà milanese, al cui interno è presente personale con lunga esperienza e formazione su questi temi – conclude Steca – Pertanto, invece di improvvisare, dedicando nostro personale, abbiamo deciso, in un'ottica di rete e di lavoro in comune, di coinvolgere personale che già lavorano in questi due centri. Lo sportello partirà questa settimana e siamo molto felici di esserci riusciti nei tempi prefissati, con l’inizio del nuovo anno accademico. Sarà aperto due volte a settimana e offrirà un servizio di reperibilità telefonica per garantire la continuità del servizio, dando così la possibilità di essere vicini alle donne che si rivolgeranno allo sportello anche in modo continuativo e non solo in presenza all'interno del campus”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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