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Servier, 5,9 mld di fatturato nel 2023/24, obiettivo 10 mld al 2030

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Adnkronos) – Crescita del 10,8% rispetto all'anno precedente, +33% nell'area oncologica, con fatturato di 5,9 miliardi e l'obiettivo dei 10 miliardi al 2030.Questi i risultati per l'esercizio 2023/24 del Gruppo farmaceutico Servier, che evidenzia come il ricavo sia suddiviso in 4.5 miliardi per i farmaci brand (+11,2%) e 1.4 per i generici (+9,5%).

Per l'esercizio 2023/24, l'Ebidta si è attestato a 1.312 miliardi di euro, per un margine del 22,2%, consentendo al Gruppo di raggiungere un utile netto di 404 milioni di euro. Questo risultato – riporta una nota – è stato possibile anche grazie alle eccellenti performance in oncologia: i ricavi in quest’area terapeutica, pari a 1.430 miliardi di euro (+33,0%), hanno rappresentato il 24,2% del fatturato 2023/2024, rispetto al 20,2% dell’anno precedente.Con quasi il 70% del budget R&D dedicato all’oncologia, Servier dispone oggi di un portfolio di terapie destinate a pazienti con tumori rari e bisogni medici ancora insoddisfatti e di una promettente pipeline di 30 progetti di R&D oncologica, 11 dei quali con potenziale per diventare 'first-in-class'.  Servier si conferma, inoltre, leader mondiale nel trattamento dell’ipertensione, mantenendo la quinta posizione nell’area delle malattie croniche cardio-metaboliche e venose, rappresentando il 49% del fatturato consolidato del Gruppo.

Questa performance è stata trainata in gran parte dall'innovazione incrementale e dallo sviluppo di polipillole (combinazioni di farmaci a dose fissa).Infine, per il quarto anno consecutivo, Daflon® utilizzato per il trattamento dell'insufficienza venosa, patologia che negli stadi avanzati è associata ad un aumentato rischio cardiovascolare così come ad un aumento della mortalità per tutte le cause , rimane il farmaco leader del Gruppo, con vendite pari a 622 milioni di euro.  "Le ottime performance del Gruppo nel 2023/2024 ci hanno spinto a mirare ad obiettivi ancora più ambiziosi per il 2030.

I risultati ottenuti confermano un rafforzamento della nostra leadership globale nelle malattie cardio-metaboliche e venose e un ruolo sempre più centrale in oncologia, grazie all’immissione in commercio di nuove terapie – afferma Olivier Laureau, presidente di Servier -.Inoltre, per rispondere a bisogni terapeutici ancora insoddisfatti, Servier ha scelto di investire in neurologia, che diventerà un motore di crescita futura per il Gruppo".  In questo contesto di crescita la filiale italiana, che da ottobre 2023 gestisce anche Malta, si conferma una tra le più importanti del Gruppo.

Attualmente è quarta per fatturato a livello globale e prima in Europa, registrando nell’ultimo anno ricavi complessivi pari a 182 milioni di euro.L’85% del fatturato di Servier Italia è riconducibile all’area cardiometabolica e venosa (155 milioni di euro).

Un paziente su 10 in Italia utilizza le terapie di combinazione di Servier per il trattamento dei principali fattori di rischio cardiovascolare come ipertensione e dislipidemia; allo stesso modo Daflon® si riconferma il 2° farmaco a valori nel mercato dei farmaci senza obbligo di prescrizione (SOP) con una crescita a valori sell out pari al +18%.  Risultati estremamente promettenti sono stati registrati anche in oncologia, dove i ricavi hanno raggiunto i 27 milioni di euro.Un risultato possibile grazie ad un portfolio di terapie per i principali tumori del tratto gastrointestinale in fase avanzata, ad oggi tra le neoplasie più difficili da trattare e a più elevata incidenza e mortalità: in Italia 2 pazienti su 3 con tumore del colon-retto in terza linea ricevono una terapia Servier.

L'azienda per il futuro punta a rafforzare il proprio ruolo nell'oncologia di precisione con lo sviluppo di terapie a bersaglio molecolare innovative e farmaci first-in-class per il trattamento neoplasie rare e con forti unmet medical need. "La nostra azienda sta vivendo un periodo di grande trasformazione ed innovazione: i risultati ottenuti nell’esercizio fiscale appena concluso confermano la nostra leadership nel cardiovascolare e una importante crescita in oncologia rispetto all’anno scorso – dichiara Gilles Renacco, Presidente Gruppo Servier in Italia –.L’oncologia è una nostra priorità da anni ed è recente il nostro ingresso nell’oncologia di precisione: è di questi giorni, infatti, la pubblicazione in Gazzetta della rimborsabilità da parte di AIFA di ivosidenib, prima e unica target therapy per il colangiocarcinoma e la leucemia mieloide acuta con mutazione nel gene IDH1.

Un importante traguardo della medicina di precisione e una grande speranza per i pazienti del nostro Paese affetti da queste neoplasie rare e con prognosi ancora molto infausta". L'obiettivo di Servier per il 2030 – conclude la nota – è raggiungere un fatturato annuo di 10 miliardi di euro, suddiviso in 8 miliardi di euro da farmaci brand (di cui 4 miliardi nelle aree cardio-metabolica e delle malattie venose e 4 miliardi in oncologia e neurologia) e 2 miliardi di euro dai generici, con un margine Ebitda pari ad almeno il 30%.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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